Serie A, sesta vittoria consecutiva della Juve, 3-0 alla Lazio, bianconeri terzi; vincono anche Milan e Inter

Serie A, sesta vittoria consecutiva della Juve, 3-0 alla Lazio, bianconeri terzi; vincono anche Milan e Inter

Serie A, sesta vittoria consecutiva della Juve, 3-0 alla Lazio, bianconeri terzi; vincono anche Milan e Inter


Questi i risultati della domenica: Juventus-Lazio 3-0, Milan-Fiorentina 2-1, Atalanta-Inter 2-3, Roma-Torino 1-1, Monza-Salernitana 3-0, Verona-Spezia 1-2. Ora il campionato va in letargo per lasciare spazio al mondiale

JUVENTUS-LAZIO 3-0 

Sesta vittoria consecutiva della Juventus, ancora una volta senza subire gol. Allegri si è imposto nel ballottaggio con Sarri e ora si gode il terzo posto, nella speranza che nel 2023 sia un buon trampolino per inseguire Milan e Napoli. Lazio raggiunta dall’Inter in quarta posizione. L’avvio dei bianconeri è stato promettente: due volte al tiro nei primi dieci minuti, sul fondo il diagonale di Kean, tra le braccia di Provedel la conclusione di Fagioli. Poi però i biancocelesti hanno a lungo anestetizzato la manovra dei padroni di casa, senza però riuscire a pungere in avanti; in cronaca una velenosa traiettoria dalla distanza di Pedro, con palla alzata in corner dalla difesa juventina al quarantesimo. Tre minuti più tardi, il vantaggio dei bianconeri: gran lancio di Rabiot, delizioso pallonetto di Kean sull’uscita di Provedel. Ed è stato lo stesso Kean a raddoppiare al nono minuto della ripresa, con un facile tap in dopo la respinta di Provedel su tiro di Kostic. Sotto di due gol, la Lazio ha cercato di scuotersi, ma è stato un fuoco di paglia. La Juventus è stata padrona fino al novantesimo e la certificazione è arrivata con il 3-0 siglato da Milik.


MILAN-FIORENTINA 2-1

Un colpo da tre punti, su autogol e in pieno recupero. Un pizzico di fortuna ha aiutato il Milan a non dilatare ulteriormente gli otto punti di distacco dal Napoli; mentre la Fiorentina ha ragione nel sentirsi beffata perché il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. La squadra di Pioli ha confermato di vivere una fase di non brillantezza, ma è riuscita a vincere al cospetto di un avversario che a san Siro se l’è giocata alla pari. Pronti, via e il Milan va in vantaggio: gol di Leao dopo un minuto e mezzo. Ma la Fiorentina reagisce bene e schiaccia i rossoneri: dopo un palo colpito da Biraghi, è arrivato il pareggio con un tiro di Barak, sporcato dalla deviazione di Thiaw al ventottesimo. Prima dell’intervallo grande occasione per i padroni di casa, ma su Brahim Diaz c’è stato un salvataggio sulla linea. Nella ripresa entrambe le squadre hanno avuto occasioni. Al novantesimo salvataggio sulla linea di Tomori su Ikonè. Scampato il pericolo, il Milan ha servito il conto: al novantaduesimo su un cross da destra, uscita sbagliata di Terracciano e autogol di Milenkovic. I viola hanno protestato per un presunto fallo sul portiere da parte di Rebic, ma il Var non è intervenuto. E in precedenza la Fiorentina aveva anche chiesto un rigore, negato dall’arbitro. Le discussioni nel dopopartita non sono mancate. 


ATALANTA-INTER 2-3

Simone Inzaghi per la prima volta in stagione ha vinto uno scontro diretto; viceversa Giampiero Gasperini è alla terza sconfitta consecutiva, la quarta nelle ultime cinque partite. Eppure erano stati i bergamaschi ad approcciare meglio alla partita e il rigore trasformato da Lookmann al 25esimo aveva sancito un vantaggio meritato. Al 36esimo l’Inter ha pareggiato con un tocco, bello e acrobatico, di Dzeko e il gol del bosniaco ha sbloccato gli ospiti. Grande avvio di ripresa dei nerazzurri di Milano, e in pochi minuti sono arrivati il secondo gol di Dzeko e l’autorete di Palomino. Ma è stato lo stesso difensore argentino a segnare la rete del 2-3, il che ha tenuto accesa la gara fino alla fine. Ma stavolta l’Inter è riuscita a proteggere il vantaggio, rispedendo l’Atalanta alle porte della zona Europa.

ROMA-TORINO 1-1

La sintesi di Josè Mourino al solito è stata molto efficace: il portoghese ha parlato di due partite, la prima senza Dybala durata 70 minuti, la seconda con l’argentino in campo nel finale. Nei minuti conclusivi i giallorossi - trascinati dalla Joya - hanno costruito molto più di prima e sono riusciti ad acciuffare il pareggio. Il Toro si era portato avanti a inizio ripresa, con un colpo di testa vincente di Linetty. Al novantunesimo la sorte sembrava aver girato le spalle alla Roma: l’ex granata Belotti aveva tirato sul palo un calcio di rigore. E la traversa di Dybala al novantaquattresimo sembrava l’ennesimo segnale avverso, ma sulla ribattua è arrivato il gol dell’1-1 con Matic.


MONZA-SALERNITANA 3-0

I brianzoli fanno tre passi verso la salvezza, la battuta d’arresto dei campani non peggiora comunque la loro classifica, con dieci punti di vantaggio sulla terzultima. Al Brianteo è stata partita senza storia: la squadra di Palladino già nel primo tempo aveva posto una seria ipoteca sul match con le reti firmate da Carlos Augusto e da Dany Mota. La Salernitana a inizio ripresa ha cercato di tornare in partita, ma sotto porta non ha raccolto frutti. Il rigore trasformato da Pessina ha sancito il 3-0 e ha fatto partire i titoli di coda.

VERONA-SPEZIA 1-2

La dedica è per Igor Dragowksi. Il portiere dello Spezia si è infortunato in modo grave. Domani avrebbe dovuto partire per i mondiali con la nazionale polacca, invece per lui si profila un lungo stop: gli si è girata la caviglia, c’è anche una sospetta frattura di tibia e perone. Il Verona ancora una volta è uscito sconfitto: dopo un buon primo tempo, chiuso meritatamente in vantaggio con il bel gol di Verdi, la squadra di Bocchetti si è disciolta nella ripresa. Quando la crescita dello Spezia è stata certificata dalla doppietta di Nzola. E, prima della sosta per il mondiale, la squadra di Gotti porta sei le lunghezze di margine sulla Cremonese terzultima.



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