03 marzo 2024, ore 22:48
Questi i risultati della domenica: Napoli-Juventus 2-1, Atalanta-Bologna 1-2, Verona-Sassuolo 1-0, Empoli-Cagliari 0-1, Frosinone-Lecce 1-1. Lunedì sera in programma Inter-Genoa
NAPOLI-JUVENTUS 2-1
Al netto di una stagione che resta deludente, il Napoli si è tolto la soddisfazione di battere la Juventus. Che stavolta ha creato più occasioni del solito, ma non è bastato. Nel primo tempo i partenopei ci hanno provato e hanno raccolto il premio dei loro sforzi al 43esimo minuto con il bel gol di Kvaratskelia, bravissimo nel colpire al volo, con grande coordinazione, un respinta corta di Bremer: palla in rete. Il Napoli però ha anche concesso molto alla Juventus, sul taccuino tre occasioni clamorose per Vlahović: nella prima il serbo può colpire di testa da ottima posizione ma non inquadra lo specchio della porta, nella seconda è bravo a superare Meret con uno scavino ma colpisce il palo, nella terza non sfrutta un regalo della difesa avversaria e spara frettolosamente alto. Altro spreco, di Miretti, a inizio ripresa. Poi quando i partenopei sembrano poter anestetizzare la Juve, arriva il pareggio di Federico Chiesa, con un bel diagonale rasoterra. Ma il Napoli ha il merito di ributtarsi in avanti: Osimhen guadagna un rigore, dal dischetto si fa parare il tiro da Szcesny ma Raspadori trova il tap in vincente. La Juventus ora ha un solo punto di vantaggio sul Milan, l’Inter – che si prepara ad ospitare il Genoa, può volare a + 15.
ATALANTA-BOLOGNA 1-2
Il Bologna fa sul serio, la vittoria di Bergamo rafforza il quarto posto dei rossoblù. Thiago Motta tiene la Roma -4 e ricaccia l’Atalanta a-5. Per i bergamaschi un solo punto nelle ultime tre partite, e alle viste c’è la sfida la Juventus. Nel primo tempo la squadra di Gasperini ha tenuto bene il campo, ha subito avuto un’occasione importante con De Katelaere e si è portata in vantaggio con Lookman al 28esimo: tap in vincente dopo la respinta corta di Skorupski su tiro di Zappacosta. A inizio ripresa però è sceso in campo un Bologna diverso, molto più convinto; il ribaltone in tre minuti ha preso forma prima con il rigore guadagnato da Saelemakers e poi trasformato da Zirkzee, successivamente con il gol dal limite di Ferguson. Una volta sotto l’Atalanta con orgoglio ha cercato il pareggio, ma si è anche esposta alle ripartenze degli emiliani. Sabato prossimo il Bologna ospiterà la capolista Inter, ci sarà da divertirsi.
VERONA-SASSUOLO 1-0
L’Hellas si conferma più forte delle vicissitudini che lo accompagnano e prosegue la sua lotta per salvarsi. Altri brutti segnali si posano sulla testa del Sassuolo. Non solo per la sconfitta – comunque pesantissima – del Bentegodi. Ma anche per il grave infortunio di Domenico Berardi: doveva essere il jolly da giocare in questa volata salvezza, si è fatto male un’altra volta; rientrava oggi dopo una assenza di quasi due mesi, si è procurato la rottura del tendine d’Achille della gamba destra. Per lui campionato finito e addio agli Europei con la Nazionale. Non è stato fortunato il debutto di Ballardini sulla panchina del Sassuolo. La partita è stata condizionata dalla paura e dalla tensione. Un errore di Mateus Enrique ha spalancato la porta a Swiderski, che al 79esimo ha segnato il gol partita.
EMPOLI-CAGLIARI 0-1
Poteva essere una specie di match point per i toscani: in serie positiva, con la possibilità di staccare i sardi. Invece la partita l’ha vinta il Cagliari e Davide Nicola, per la prima volta da quando è a Empoli, ha conosciuto il sapore della sconfitta. Erano stati i padroni di casa a spingere un po’ di più, annullato per fuorigioco un gol a Cacace. Regolare invece la rete di Jankto che a mezzora dalla fine ha spezzato l’equilibrio. Nel finale la squadra di Ranieri ha sofferto il giusto e ha conquistato tre punti pesanti con cui resta appaiata al Verona. L’Empoli conserva due soli punti di margine sul baratro.
FROSINONE-LECCE 1-1
Un piccolo passo per entrambe. Il pareggio non risolve la classifica né dell’una né dell’altra, ma oggi Frosinone e Lecce sarebbero salve. Ma certo non ci si può sedere, i ciociari hanno un solo punto di vantaggio sul terzultimo posto, i salentini sono a + 2. Alla fine del primo tempo Cheddira in mischia porta avanti i padroni di casa. Al quindicesimo della ripresa rigore per il Lecce: Cerofolini para il tiro di Rafia, ma il tiro si ripete perché il portiere si è mosso troppo presto. La ripetizione è trasformata da Krtovic. Una volta raggiunto il pareggio, per qualche minuto il Lecce spinge alla ricerca del sorpasso; ma nel finale è il Frosinone a schiacciare sull’acceleratore. Ma il risultato non cambia più