25 giugno 2020, ore 00:09
Serata ricca di gol, emozioni e ribaltoni, l’Atalanta batte 3-2 la Lazio e la Juve sorride; Inter raggiunta sul 3-3 dal Sassuolo, la Roma rimonta la Sampdoria nel segno di Dzeko
Illusione Lazio, rimonta Atalanta
L’Atalanta non muore mai, e la Lazio ha pensato troppo presto di aver già vinto. A Bergamo è andato in scena il ribaltone, da 0-2 a 3-2. E sorride la Juventus, che ora vanta 4 punti di vantaggio sulla squadra di Simone Inzaghi. I biancocelesti sono partiti forte. Dopo nemmeno un minuto Ciro Immobile era già nell’area avversaria, anche se non ne ha approfittato. L’Atalanta ha comunque avuto subito un’occasione importante, ma Zapata – solo davanti a Strakosha- ha sparato sul fondo. E’ la dura legge del calcio, gol sbagliato, gol subito: sulla ripartenza, al sesto minuto cross di Lazzari e sfortunata autorete di De Roon. Implacabile, la Lazio ha continuato ad attaccare e all’undicesimo ha raddoppiato con un gran tiro di Milinkocovic Savic dal limite. I bergamaschi, in avvio meno brillanti rispetto al solito, intorno alla mezzora hanno iniziato a carburare e al 38esimo Gosens di testa ha accorciato le distanze. La partita è diventata più equilibrata nel secondo tempo. Dopo una occasione per Djimsity, al ventunesimo è arrivato il pareggio di Malinovsky con un siluro dal limite sparato sotto la traversa. E a dieci minuti dal novantesimo Palomino ha segnato di testa la rete del 3-2.
Inciampo Inter
Sembra essersi già interrotta la rincorsa dell’Inter, fermata sul 3-3 a san Siro dal Sassuolo. Gli emiliani si sono confermati brillanti in fase offensiva. Ma i nerazzurri hanno peccato di ingenuità e diversi clamorosi errori dei singoli hanno compromesso la vittoria. La partita era iniziata in salita per squadra di Conte, con il gol di Caputo dopo tre minuti e mezzo. L’Inter, con troppi titolari lasciati a riposo, ha faticato a reagire, ma nei minuti conclusivi è riuscita a sorpassare con un rigore trasformato da Lukaku e con un gol di Biraghi. A metà ripresa uno degli episodi più clamorosi: Gagliardini ha colpito la traversa da quattro metri a porta vuota. Se commetti un errore così, difficilmente la tua squadra può vincere. Girandola di emozioni negli ultimi dieci minuti. All’ottantunesimo una ingenuità di Young ha provocato il rigore del 2-2 con Berardi. L’Inter in qualche modo è riuscita a riportarsi avanti all’86esimo con Borja Valero, ma non è bastato: all’89esimo è arrivato il 3-3 di Magnani. Una bella soddisfazione per De Zerbi, che ha meritato il punto. Antonio Conte ha probabilmente esagerato con il turn over, troppo bassa la qualità nella formazione iniziale. E l’Inter ancora una volta si è fatta raggiungere, difetto emerso più volte nel corso della stagione. Conte ha commentato: “meritavamo di più, ma abbiamo perso punti in modo sciocco, è un pareggio che fa male e che ci deve far rammaricare”.
Roma nel segno di Dzeko
Serata faticosa per i giallorossi, che hanno sofferto ma poi sono riusciti a ribaltare una bella Sampdoria. Sul 2-1 c’è la firma di Edin Dzeko. La Roma è partita bene, ha avuto due occasioni con il bosniaco (bravo Audero), ma poi all’undicesimo minuto un errore di Diawara ha mandato in gol Gabbiadini. L’attaccante blucerchiato ha anche colpito un palo al ventottesimo. Tre minuti più tardi annullato alla Roma un gol di Veretout in mischia, per un precedente fallo di mano di Perez. Insomma, un primo tempo con occasioni da una parte e dall’altra. In avvio di ripresa chance non sfruttata dalla Roma con Mktharyan, e risposta blucerchiata con tiro di De Paoli respinto da Mirante. La Roma ha pareggiato al diciannovesimo con un gol di Dzeko, con una sontuosa girata al volo. Subito dopo, palo di Kolarov su punizione. I giallorossi hanno insistito e all’85esimo hanno raccolto i frutti ancora con Dzeko, autore di una doppietta di qualità.