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Serie A, l'Inter tiene la testa, ma il Napoli batte il Milan e non molla; l'Atalanta perde contatto

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Serie A, l'Inter tiene la testa, ma il Napoli batte il Milan e non molla; l'Atalanta perde contatto


Questi i risultati della domenica: Inter-Udinese 2-1, Napoli-Milan 2-1, Fiorentina-Atalanta 1-0, Cagliari-Monza 3-0. Posticipi del lunedì saranno Verona-Parma e Lazio-Torino

NAPOLI-MILAN 2-1

Il Napoli non molla, risponde all’Inter e resta a - 3 dalla vetta. Conte riassapora il gusto della vittoria, facilitato da un approccio imbarazzante da parte del Milan; che però nel secondo tempo ha fatto soffrire i padroni di casa sfiorando l'ennesima rimonta. Per i partenopei gara subito in discesa, basta un minuto per sbloccare il risultato: su lancio da dietro di Di Lorenzo Politano si infila tra Theo Hernandez e Pavlovic ( a dir poco distratti) e buca Maignan. La banda del buco della difesa milanista si ripete al diciannovesimo: Lukaku lasciato solo a centro area ha il tempo di girarsi e mettere in rete con una conclusione sporca. Poco dopo Anguissa sfiora il tris, ma Maignan si rifugia in calcio d’angolo. Conceicao cerca la scossa inserendo Leao a inizio ripresa, Gimenez e Chukwueze poco dopo. E il Milan guadagna metri, mentre il Napoli si limita alla gestione. Leao, Gimenez e Pavlovic si avvicinano all’area avversaria. L’occasione importante arriva a metà secondo tempo con un rigore, ma il tiro dagli undici metri di Gimenez è lento e poco angolato: Meret blocca. I rossoneri continuano comunque a spingere e a sei minuti dal novantesimo il neo entrato Jovic riapre i discorsi accorciando le distanze. Il Milan attacca a pieno organico, i padroni di casa vacillano ma resistono. Il duello con l'Inter prosegue.


INTER-UDINESE 2-1

L’Inter supera un altro ostacolo e conferma il suo primato. A San Siro è stata una partita dai due volti: i nerazzurri hanno dominato il primo tempo, quando avrebbero potuto dilagare; ma nella ripresa hanno sofferto fino alla fine, perché hanno pensato di gestire e l’Udinese è tornata in partita. Avvio tambureggiante della squadra di Inzaghi: dopo nemmeno un minuto Cahlanoglu sfiora il gol, poco dopo Frattesi colpisce il palo esterno. Il gol dell’1-0 lo segna Arnautovic con una bella girata da centro area su assist di Dimarco al dodicesimo. Frattesi raddoppia prima della mezzora, ancora su passaggio di Dimarco. Nella ripresa l’Inter entra in modalità gestione mentre i cambi di Runjaic scuotono i friulani. Dimarco sfiora il terzo gol, al 71esimo Solet riapre la partita con un bellissimo tiro da fuori. Subito dopo serve un miracolo di Sommer per negare il 2-2 a Lucca; e il portiere svizzero è decisivo anche in pieno recupero, ancora su Solet. Il fischio finale di Chiffi ha portato a un sospiro di sollievo del Meazza. Nel primo tempo si è vista l’Inter implacabile della scorsa stagione, nella ripresa invece quella un po’ insicura di gran parte di questa annata.

FIORENTINA-ATALANTA 1-0

La Fiorentina si conferma “ammazzagrandi”: prima dell’Atalanta al Franchi erano cadute anche Inter Juventus e Milan. La Dea torna a perdere in trasferta dopo sette mesi e alla seconda sconfitta consecutiva rischia di chiamarsi fuori dalla corsa scudetto, ora è a - 9 dall'Inter. I viola invece si avvicinano sempre più alla zona Champions, per la corsa al quarto posto c’è anche Raffaele Palladino. E soprattutto c’è Moise Kean: l’attaccante ha giocato una partita monumentale. Ha segnato il gol decisivo al quarantacinquesimo facendo tutto da solo: palla rubata a Hien a metà campo, lunga volata solitaria verso l’area avversaria, diagonale rasoterra vincente. Ma non c’è solo questo: l’ex juventino ha lottato su ogni pallone, ha fatto salire la squadra, ha tirato. Stravinto il confronto a distanza con Mateo Retegui. L’Atalanta è stata in partita ma ha faticato a pungere; anzi, quando nel secondo tempo si è sbilanciata alla ricerca del pari, ha più volte rischiato di essere infilata, decisivo Carnesecchi su Ranieri


CAGLIARI-MONZA 3-0

La sentenza della Domus Arena sembra chiara: le speranze di salvezza del Monza si stanno ridicendo a un lumicino. Permanenza in serie A che sembra invece più vicina per il Cagliari, anche se l’allenatore Davide Nicola ha tenuto alta la tensione sostenendo che sarebbe un errore pensare di aver raggiunto il traguardo. Alessandro Nesta, tecnico dei brianzoli, si è invece lamentato della mancata reazione dei suoi. Dopo un primo tempo finito 0-0, i sardi hanno dilagato nella ripresa. Partita sbloccata da un colpo di testa vincente di Viola su cross di Augello. Poi è arrivato il raddoppio con una punizione dal limite di Gaetano per la sicurezza. Infine nel recupero ha voluto aggiungersi al tabellino dei marcatori anche Luvumbo.



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