16 luglio 2020, ore 23:42
I nerazzurri salgono al secondo posto con il 4-0 di Ferrara, a segno Candreva, Biraghi Sanchez e Gagliardini; il Toro è praticamente salvo dopo aver battuto 3-0 il Genoa, che ora dovrà lottare con il Lecce per evitare la retrocessione
Spal-Inter 0-4
Missione compiuta e pronostico rispettato. L’Inter ha vinto a Ferrara e ora è seconda in classifica, davanti ad Atalanta e Lazio e a meno sei dalla capolista Juventus. La Spal se l’è giocata nel primo tempo, la squadra di Di Biagio resta all’ultimo posto. Allo stadio Paolo Mazza si è partiti con un palo di Brozovic, ma la Spal ha subito risposto con una traversa di Petagna. L’equilibrio si è rotto al trentasettesimo grazie al gol di Candreva, diagonale rasoterra dopo assist di Alexis Sanchez. I ferraresi hanno poi chiesto un rigore per una uscita di Handanovic su Strefeza, ma l’arbitro Giua ha sorvolato. Nella ripresa l’accelerazione dell’Inter: dopo una bella azione Gagliardini-Martinez-Sanchez con il cileno fermato dalla parata di Letiza, è arrivato il raddoppio a firma di Biraghi, con un rasoterra dal limite. Il terzo gol lo ha segnato Alexis Sanchez di testa. Poker calato da Gagliardini con un facile tocco sotto misura.
Cinque giornate alla fine
Nelle ultime tre partite la Juventus non ha mai vinto, ha faticato a portare a casa due punti, ha subìto nove gol. Sarri si è detto perplesso per i black out che bloccano la sua squadra in alcune fasi delle partite. Va detto che negli ultimi dieci giorni la capolista ha affrontato avversarie in grande forma: Milan, Atalanta, Sassuolo. L’Inter si è portata a meno sei; considerata la frenata della Juve, in teoria ci sarebbero le condizioni per riaprire il campionato; ma in pratica bisogna sottolineare che anche i nerazzurri vanno a corrente alternata, e hanno anche un calendario più impegnativo rispetto ai rivali. A questo punto sembrano più recuperabili i sette punti di ritardo dell’Atalanta, che ha il grande rammarico di non aver vinto in casa della Juve, come avrebbe meritato. La Lazio è a meno otto e con la sensazione di aver finito la benzina; lunedì i biancocelesti saranno ospiti della Juventus, sulla carta è l’ultimo ostacolo di un certo rilievo per i bianconeri sulla via dello scudetto.
Torino-Genoa 3-0
Per il Torino successo senza fronzoli ma con grande sostanza, ora la squadra di Longo ha otto punti di margine sul terzultimo posto. Il Genoa invece deve lottare fino alla fine: i rossoblu hanno una sola lunghezza di margine sul Lecce, con il quale domenica ci sarà un autentico spareggio a Marassi. Era partito meglio il Grifone, in avvio Sirigu decisivo su Pinamonti. Ma alla mezzora sono stati i granata a portarsi in vantaggio con un colpo di testa di Bremer sugli sviluppi di un corner. A inizio ripresa la doppia parata di Sirigu su Sanabria e Shoene ha impedito al Genoa di tornare in partita. A un quarto d’ora dalla fine è arrivato il raddoppio di Lukic, con un delizioso tiro dal limite. Al novantesimo Belotti in contropiede ha scaricato in rete e ha fatto partire i titoli di coda.
Pubblico negli stadi
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato davanti al Senato durante il question time sul possibile parziale ritorno degli spettatori negli stadi in occasione delle partite. Spadafora ha annunciato che il governo sta lavorando con Federcalcio e Lega Serie A per riaprire al pubblico a settembre, e non prima. “ Si ritiene di dover proseguire sulla linea della prudenza che è stata portata avanti finora”, ha detto Spadafora, raffreddando le speranze delle autorità calcistiche che nei giorni scorsi avevano sollecitato una riapertura degli spalti il prima possibile, naturalmente nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.