Serie A, l'Inter vince il derby con gol di Lautaro, il Milan non risorge; e il Napoli veleggia sicuro in testa

Serie A, l'Inter vince il derby con gol di Lautaro, il Milan non risorge; e il Napoli veleggia sicuro in testa

Serie A, l'Inter vince il derby con gol di Lautaro, il Milan non risorge; e il Napoli veleggia sicuro in testa Photo Credit: agenziafotogramma.it


L'Inter batte con merito il Milan, 1-0 con firma di Lautaro Martinez, i rossoneri scivolano al sesto posto. Prosegue intanto la fuga solitaria del Napoli, che vince 3-0 a La Spezia. Torino-Udinese 1-0, Fiorentina-Bologna 1-2

INTER-MILAN 1-0

Segna Lautaro, festeggia l’Inter, che ha meritato di vincere con un primo tempo dominante e una ripresa di gestione. Non risorge il Milan, alla quarta sconfitta consecutiva: i rossoneri hanno confermato i loro limiti giocando una gara da provinciale, tutta in difesa per un’ora e solo con generosità nel finale alla ricerca del pareggio. Inzaghi è secondo a 13 punti dal Napoli e con 3 lunghezze di vantaggio sulla Roma e 5 su Milan Atalanta e Lazio, che deve ancora giocare la partita di Verona. I rossoneri sono precipitati in sesta posizione a 18 punti dalla vetta. Nel primo tempo il tema tattico è stato chiaro: l’Inter a fare la partita, il Milan chiuso e compatto dietro. Lautaro Martinez ha cercato di spezzare l’equilibrio fin dai primi minuti: una conclusione alta, un tiro ben parato da Tatarusanu, un colpo di testa finito fuori di poco. Poi, al 34esimo il Toro nerazzurro ha sbloccato il derby, con un colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Calhanoglu. All’intervallo le statistiche erano chiare: nove tiri dell’Inter e nessuno del Milan, 5-0 il conto dei corner a favore della squadra di Simone Inzaghi. Nel secondo tempo i cambi decisi da Pioli (dentro Brahim Diaz Leao e Sa) hanno reso più offensivo il Milan. Sul taccuino un tiro di Brahim Diaz bloccato da Onana e un contropiede di Leao non sfruttato da Giroud. Ma è stata l’Inter, pur meno dominante rispetto alla prima frazione, ad aver avuto le occasioni più importanti: Tatarusanu ha detto no a Lautaro prima e a Lukaku poi, e a entrambi gli attaccanti nerazzurri è stato annullato un gol. E’ finita con i cori festanti dei tifosi dell’Inter, la loro squadra ha vinto il derby con merito.


SPEZIA-NAPOLI 0-3

La marcia della capolista procede spedita. Sulla vittoria di La Spezia c’è la firma dei due giocatori più in vista dei partenopei: Kvaratskhelia, che ha sbloccato su rigore, e Osimhen, che ha chiuso i conti con una doppietta. Le reti sono arrivate tutte nella ripresa. Nel primo tempo lo Spezia, nonostante le numerose assenze, era riuscito ad anestetizzare un Napoli un po’ sotto ritmo. All’inizio del secondo tempo, un fallo di mano di Reca ha regalato alla squadra di Spalletti l’opportunità di sbloccare e Kvara dal dischetto non ha perdonato. Poi ci ha pensato Osimhen a siglare la doppietta che ha stroncato qualsiasi idea di rimonta dei padroni di casa. Il Napoli è stato autorevole: senza strafare, ha imposto la sua legge e una volta in vantaggio non ha più messo in discussione l’andamento della partita. Lo Spezia ha giocato una partita seria ed è uscito a testa alta. Peccato che i tifosi locali abbiano rivolto cori offensivi contro Maradona e contro Spalletti, che da giocatore aveva militato anche nello Spezia.


FIORENTINA-BOLOGNA 1-2

Prosegue il momento d’oro del Bologna, che con i tre punti conquistati al Franchi raggiunge l’Udinese all’ottavo posto. E’ stata una bella partita, combattuta. I viola escono sconfitti, accompagnati da qualche fischio; ma ci hanno provato fino alla fine. I rossoblu non vincevano a Firenze da tredici anni, lo hanno fatto grazie a una prestazione di qualità e personalità. Gara sbloccata da Orsolini al 14esimo con un rigore scovato dal Var per un impercettibile ( dal vivo) ma decisivo ( al ralenti) tocco di mano di Barak. La Fiorentina ha subito reagito e al 19esimo ha pareggiato con Saponara. Lo stesso centrocampista viola prima dell’intervallo ha sfiorato il vantaggio con una spettacolare rovesciata che ha mandato il pallone contro la traversa. A inizio ripresa Bologna di nuovo avanti con un colpo di testa di Posch, sul quale Terracciano non è sembrato impeccabile. Il copione del secondo tempo è stato piuttosto prevedibile: viola all’attacco, con generosità ma anche un po’ di confusione, rossoblu pericolosi in contropiede. Ma il risultato non è più cambiato


TORINO-UDINESE 1-0

Il successo sull’Udinese consente al Toro di scavalcare i friulani in classifica, subito alle spalle della zona Europa. Ha deciso un guizzo di Karamoh, a inizio ripresa, bella deviazione d’esterno sotto porta. Dal vivo tutti hanno pensato che l’ex interista fosse in fuorigioco; ma la tecnologia ha rivelato che la sua posizione era regolare, la rete è stata dunque convalidata dopo verifica VAR. Fino a quel punto l’Udinese aveva prevalentemente badato a difendersi, una volta sotto la tattica è chiaramente cambiata. I friulani hanno attaccato e creato qualche scompiglio nell’area granata, ma hanno anche rischiato di subire il raddoppio con i contropiede della squadra di Juric. Che alla fine ha esultato per una vittoria in pieno stile Toro.


APPENDICE IN SETTIMANA

C’era una volta il calcio che la domenica sera mandava in archivio la giornata di campionato. Ora siamo di fronte non solo all’appendice del lunedì, ma anche al posticipo del martedì. Il programma del Monday night prevede alle 18.30 Verona-Lazio ( con gli scaligeri che cercano punti salvezza e i biancocelesti che vogliono la zona Champions), mentre alle 20.45 andrà in scena Monza-Sampdoria ( nella corsa salvezza i brianzoli sono tranquilli, mentre ai blucerchiati servirebbe un miracolo). Poi martedì sera si giocherà Salernitana-Juventus. I bianconeri hanno dato segnali di vita in coppa Italia, ora Allegri non vuole più cali di tensione. La squadra di Nicola non vuole farsi risucchiare in zona retrocessione e allo stadio Arechi le motivazioni dei padroni di casa saranno alte.



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