Serie A, la Juventus batte un'Inter sprecona e si rilancia, la Lazio vince di misura un derby poco spettacolare
Serie A, la Juventus batte un'Inter sprecona e si rilancia, la Lazio vince di misura un derby poco spettacolare Photo Credit: agenziafotogramma.it
06 novembre 2022, ore 22:40 , agg. alle 22:54
Questi i risultati della domenica in serie A: Juventus-Inter 2-0, Roma-Lazio 0-1, Bologna-Torino 2-1, Monza-Verona 2-0. Sampdoria-Fiorentina 0-2
JUVENTUS-INTER 2-0
Si rilancia la Juventus, che può guardare alla ripresa del campionato con una piccola speranza di rilancio. L'Inter - ancora una volta battuta in uno scontro diretto- esce invece sconfitta e ridimensionata, ora è settima in classifica. E dire che la squadra di Inzaghi è stata superiore per 50 minuti, poi una svolta andata sotto non ha saputo rialzarsi. Nel primo tempo è stata soprattutto l’Inter a fare la partita, la Juventus si è dimostrata solida e compatta. Per i nerazzurri le occasioni migliori: la più importante è stata un colpo di testa di Dzeko con la palla finita fuori di poco, ma hanno creato pericoli anche Lautaro, Dumfries e Acerbi. I bianconeri hanno avuto una sola chance con Bremer, la cui spaccata in acrobazia ha mandato il pallone sul fondo. A inizio ripresa altra occasione per Calhanoglu, il suo tiro dal limite è stato alzato sulla traversa da Szczesny. Ma chi troppo spreca, paga. Al settimo minuto del secondo tempo Juventus in vantaggio: fuga di Kostic in contropiede, gol di piatto di Rabiot. L'Inter ha faticato a reagire e ha subito anche il gol del raddoppio, cancellato però dal Var a causa di un tocco di braccio di Danilo, che aveva girato in rete sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Lautaro si è trovato sul piede una buona palla, ma si è fatto murare dal portiere avversario, sull'altro fronte un gran diagonale di Kostic è stato deviato sul palo da Onana. Con la squadra di Inzaghi sbilanciata alla ricerca del pareggio, decisiva è stata un'altra ripartenza di Kostic, che ha mandato in gol Fagioli, anche se sul tiro del giovane bianconero c'è stata una deviazione di Gosens. Il raddoppio dei padroni di casa ha fatto partire i titoli di coda.
ROMA-LAZIO 0-1
E’ stato un derby bruttino, poco spettacolare. Il che non toglie nulla alla goduria laziale. La partita è stata bloccata ed è stata decisa da un errore. Era il ventinovesimo del primo tempo, Ibanez ha fatto partire con colpevole leggerezza l’azione dalla sua area, attaccato da Pedro ha perso tempo e pallone, assist per Felipe Anderson, gol facile da centro area. La Roma ha reagito con una traversa di Zaniolo e poco altro. Soltanto nel venti minuti finali i giallorossi hanno schiacciato gli avversari, ma non hanno creato grandi occasioni. Anzi, è stata la Lazio a rendersi pericolosa con una grande ripartenza avviata da Cancellieri e conclusa da un tiro di Felipe Anderson, ben parato da Rui Patricio. La squadra di Sarri ha raggiunto l’Atalanta al terzo posto a otto punti dal Napoli capolista.
BOLOGNA-TORINO 2-1
Thiago Motta ha trovato la strada, per i rossoblu è questa la terza vittoria consecutiva. Il Toro invece non è riuscito a dare continuità alla vittoria sul Milan e ha fallito l’operazione avvicinamento all’Europa. I granata si erano illusi nel primo tempo, con il vantaggio siglato da Lukic su rigore. Ma nella ripresa rimonta del Bologna, anche grazie ai cambi azzeccati dall’allenatore italo-brasiliano: pareggio di Orsolini, gol partita di Posch. Il Torino ha protestato per un presunto fallo di Orsolini all’inizio dell’azione che poi ha portato al 2-1. Da segnalare l’infortunio lampo di Pietro Pellegri, alla prima azione della partita.
MONZA-VERONA 2-0
I brianzoli ripartono, Hellas ancora fermo al palo. Dal cambio in panchina con l’arrivo di Bocchetti gli scaligeri non hanno raccolto nemmeno un punto; l’impegno non è mai mancato, ma evidentemente non basta. Il Monza invece è riuscito a rialzarsi dopo tre sconfitte di fila. Verona in inferiorità per un’ora abbondante per l’espulsione di Magnani. Il Monza ha colpito nell’ultimo quarto di gara: gol di Carlos Augusto al 68esimo, Colpani al 90esimo ha fatto partire i titoli di coda. In tribuna era presente Pablo Marì, ferito durante l’aggressione al centro commerciale di Assago. Brutto infortunio per lo sfortunato Stefano Sensi, uscito dal campo in lacrime.
SAMPDORIA-FIORENTINA 0-2
I viola hanno iniziato a correre, è questa la quarta vittoria consecutiva tra campionato e Conference League. I blucerchiati invece non riescono a riemergere dalla crisi, è la nona sconfitta in tredici gare e l’arrivo del grintoso Stankovic in panchina non pare aver cambiato il corso delle cose. Sampdoria al penultimo posto, Fiorentina a metà classifica. A Marassi viola subito avanti con la rete di Bonaventura al quarto minuto; la Samp ha cercato la reazione, ma senza pungere più di tanto. Al tredicesimo della ripresa è arrivato l’ormai consueto colpo di testa vincente di Milenkovic. A quel punto i padroni di casa hanno smesso di crederci.