Serie A, solo un pareggio per l’Inter a Verona, ora i nerazzurri sono quarti, l’Udinese condanna la Spal
Serie A, solo un pareggio per l’Inter a Verona, ora i nerazzurri sono quarti, l’Udinese condanna la Spal
09 luglio 2020, ore 23:52 , agg. alle 00:18
Verona-Inter 2-2, i nerazzurri non decollano e in classifica restano dietro all’Atalanta, Spal-Udinese 0-3, ferraresi con un piede in B, friulani quasi salvi
Verona-Inter 2-2
L’Inter non si riscatta, un pareggio al Bentegodi non basta per riscattare la sconfitta con il Bologna. Da sottolineare l’ennesima buona prova della squadra di Juric. Pronti, via e il Verona è già in vantaggio: dopo meno di due minuti gol di Lazovic, al culmine di una bella azione personale, troppo tenera l’opposizione della difesa nerazzurra. Inter indecente per almeno venti minuti, padroni di casa vicini al raddoppio con un palo colpito da Veloso e con un tiro al volo di Di Marco fuori di poco. Nella seconda parte della prima frazione è arrivato qualche timido segnale dall’Inter: punizione di Alexis Sanchez alzata sopra la traversa da Silvestri, poi un paio di conclusioni sul fondo di Brozovic. Comunque troppo poco. Inter con un piglio diverso a inizio ripresa: al quarto minuto pareggio di Candreva, tap in vincente dopo un paolo colpito da Lukaku. Sei minuti più tardi, stessi nomi per il sorpasso nerazzurro: cross di Candreva per Lukaku, anticipato da Di Marco in autogol. Lautaro Martinez, appena entrato, a dieci minuti dalla fine è stato protagonista di uno spunto interessante, ma il suo tiro è stato respinto da Silvestri. Poco dopo Veloso, lasciato libero al limite, ha piazzato in rete il pallone del 2-2. L’Inter – ancora una volta- si è fatta raggiungere quando sembrava aver congelato il vantaggio.
Spal-Udinese 0-3
Si affievoliscono le speranze di salvezza della Spal, ancorata in coda alla classifica; l’Udinese invece ora ha otto punti di vantaggio sul terzultimo posto. Friulani padroni della partita fin dai primi minuti: al settimo Lasagna, in tuffo di testa, non ha inquadrato la porta da pochi passi. La gara si è sbloccata al diciottesimo con il gol di Rodrigo De Paul, tiro di prima intenzione dal limite, forte, non angolato, ma vincente. I ferraresi ci hanno provato con Murgia e con Petagna, senza però impensierire Musso. Il raddoppio dell’Udinese al trentacinquesimo, lo ha formato Okaka, pronto nel deviare un tiro di De Paul che lui ha trasformato in assist. Nella ripresa la Spal ha generosamente cercato di riaprire la partita, Sala è andato vicino al gol. Ma a dieci minuti dal novantesimo Lasagna ha chiuso i conti.
Anniversario mondiale
Quattordici anni fa, a quest’ora, in Italia era già scattata la festa: gli azzurri di Marcello Lippi erano saliti sul tetto del mondo, spazzando via polemiche e veleni del dopo calciopoli. Il 9 luglio 2006 l’Italia diventava campione del mondo per la quarta volta nella sua storia, dopo aver vinto ai calci di rigore la finale di Berlino contro la Francia. Azzurri infallibili dal dischetto, fino al gol di Fabio Grosso – l’uomo del destino in Germania – che aveva fatto esplodere la gioia di tutti. Di quei 23 giocatori diventati campioni soltanto uno è ancora in attività: Gigi Buffon, che a 42 anni non ha ancora rinunciato a inseguire l’unico grande trofeo che manca alla sua bacheca: la Champions League.
Sorteggio coppe europee
E a proposito di coppa dei Campioni, nelle prossime ore a Nyon, in Svizzera, verranno sorteggiati gli accoppiamenti per la final eight in programma ad agosto a Lisbona. Per il momento l’unica squadra italiana qualificata è l’Atalanta, che oltre che in Italia il sogno vuole provare a viverlo anche in Europa. Juventus e Napoli devono ancora giocare la gara di ritorno degli ottavi di finale: i bianconeri sono chiamati alla rimonta in casa lo 0-1 subito a Lione, i partenopei sono attesi dalla trasferta a Barcellona dopo l’1-1 dell’andata al san Paolo. Verrà stabilita anche la griglia della fase finale dell’Europa League. Inter e Roma dovranno conquistare la qualificazione, rispettivamente contro Getafe e Siviglia.