Sestri Levante: 74enne uccide la moglie e si consegna ai carabinieri

Sestri Levante: 74enne uccide la moglie e si consegna ai carabinieri

Sestri Levante: 74enne uccide la moglie e si consegna ai carabinieri   Photo Credit: agenzia fotogramma


19 settembre 2024, ore 17:00

Uccide la moglie in un raptus di rabbia, perché lei si rifiutava di assumere i farmaci per curare la depressione

Un nuovo caso di femminicidio si aggiungendosi alla tragica serie di omicidi che continuano a colpire le donne.

IL FATTO

 L’ultimo episodio, avvenuto oggi, a Sestri Levante in provincia di Genova, nella tarda mattinata. Un uomo di 74 anni, Giampaolo Brigante, ha sparato con una pistola legalmente detenuta alla moglie, uccidendola. La vittima, Cristina Marini, sarebbe stata depressa da molti anni. Il marito dopo aver commesso l’omicidio, si è presentato dai carabinieri e ha confessato. Secondo le prime informazioni sull’accaduto fatta anche in base al racconto dell’uomo ai militari, il 74enne avrebbe ucciso la moglie “per porre fine alla sua depressione”. Sembrerebbe che la donna si rifiutasse di assumere i farmaci che la aiutavano a stare meglio e soffrisse di scatti d’ira, dunque Brigante, in preda ad un raptus, avrebbe impugnato la pistola e sparato. Il reo confesso è in questo momento nella caserma di Sestri Levante dove è arrivato anche il pubblico ministero. Sul posto sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri del nucleo investigativo

I DATI

Questo drammatico evento si aggiunge a una lunga lista di crimini contro le donne che, solo nell'ultimo anno, hanno visto decine di vittime. Secondo l’osservatorio “non una di meno” i casi nel 2024 in Italia: 73. Ad oggi, l’Osservatorio ha registrato 64 femminicidi, 3 suicidi di donne, 1 suicidio di un uomo trans, e 5 morti in fase di accertamento – tutte morti indotte da violenza di genere e etero-cis-patriarcale. Inoltre, ci sono almeno altri 31 i tentati femminicidi riportati nelle cronache online locali. Tra le persone uccise, la vittima più giovane aveva 17 anni, la più anziana 89. Inoltre, si contano almeno:

• 1 caso con violenza o stupro prima dell’omicidio

• 8 casi con denunce o segnalazioni per violenza, stalking, persecuzione nei mesi precedenti

• 3 persone uccise erano sex worker

• 9 persone uccise avevano una disabilità o una malattia grave, spesso cronica o degenerativa

• 12 i casi in cui figli minori hanno assistito al femminicidio

• 34 figli minori che sono rimasti orfani in seguito al femminicidio della madre

La crescente ondata di femminicidi pone nuovamente l’accento sull’urgenza di affrontare il problema della violenza di genere, sia dal punto di vista della prevenzione che della giustizia.


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