Settimana prossima, a Tokyo, l'ultimo saluto all'ex premier Shinzo Abe, la polizia accusa "falle nella sua sicurezza"
09 luglio 2022, ore 13:30
Lunedì è in programma una veglia funebre e martedì i funerali. Le indagini sull'assassinio hanno evidenziato negligenze di chi doveva garantire l'incolumità di Abe
Settimana prossima il Giappone darà l'ultimo saluto all'ex primo ministro Shinzo Abe, assassinato ieri a Nora con alcuni colpi di fucile sparatigli alle spalle da un ex militare, poi arrestato. L'auto con il feretro di Abe è arrivata questa mattina a Tokyo, nella residenza della famiglia. Lunedì si svolgerà la veglia funebre e martedì sono in programma i funerali a cui parteciperanno soltanto i parenti e i collaboratori più stretti dell'ex premier.
Falle nella sicurezza di Abe
Ci sono state notevoli falle nella protezione dell'ex premier giapponese Shinzo Abe, assassinato venerdì durante un comizio elettorale nella città di Nara. A dirlo, in una conferenza stampa questa mattina, è stato il capo della polizia locale, Tomoaki Onizuka, come riporta l'Ansa, il giorno dopo l'attentato. Le autorità locali erano state informate della presenza in città dell'ex premier per il comizio elettorale il giorno prima e avevano giudicato possibile preparare le opportune condizioni sulla sicurezza. Lo stesso attentatore aveva appreso dell'arrivo di Abe la sera precedente su internet, decidendo di prendere il treno per partecipare all'evento. In Giappone i vari raduni elettorali non sono presieduti da cordoni di forze dell'ordine, indipendentemente dalla notorietà dei politici, ma spesso assistiti dalle scorte di pochi agenti personali. In molti casi gli stessi cittadini possono avvicinarsi al candidato senza preoccuparsi di eccessive restrizioni di movimento.
Cordoglio di Papa Francesco
Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio per l'assassinio dell'ex primo ministro del Giappone, Shinzo Abe. "Il Papa", si legge nel messaggio trasmesso a nome del Pontefice dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin al nunzio apostolico in Giappone monsignor Leo Boccardi, "è rimasto profondamente addolorato nell'apprendere dell'assassino" di Abe. "Sull'onda di questo atto insensato", continua il messaggio, "egli prega affinchè la società giapponese sia rafforzata nel suo storico impegno per la pace e la non violenza".