Si allarga il fronte di guerra in Medio Oriente, strage a Gaza. In Libano colpito un alloggio per reporter. La Turchia attacca la Siria

Si allarga il fronte di guerra in Medio Oriente, strage a Gaza. In Libano colpito un alloggio per reporter. La Turchia attacca la Siria

Si allarga il fronte di guerra in Medio Oriente, strage a Gaza. In Libano colpito un alloggio per reporter. La Turchia attacca la Siria   Photo Credit: agenziafotogramma.it


25 ottobre 2024, ore 11:30

Israele attacca sui due fronti: a sud, Gaza, e a nord, in Libano. Intanto la Turchia risponde all'attentato ad Ankara, attribuito al partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK)

Medio oriente in fiamme. Le truppe di Israele continuano i raid nei territori del Libano e della Striscia di Gaza. Aumentano gli sfollati e le vittime.

IN LIBANO

Alle 4.50 di questa mattina media libanesi hanno comunicato che almeno tre giornalisti che lavoravano per tv filo-iraniane sono stato uccisi in un raid aereo israeliano contro una guesthouse dove alloggiavano anche altri reporter nel Libano orientale, vicino al confine con la Siria. Tra le vittime, si contano un cameraman e un ingegnere che lavoravano per l'emittente Al-Mayadeen e un cameraman che lavorava per la tv Al-Manar di Hezbollah. Altri reporter presenti sulla scena hanno affermato che il bungalow in cui dormivano i rappresentanti di quelle emittenti è stato preso di mira direttamente. Il ministro Ziad Makary ha accusato Israele di aver intenzionalmente preso di mira i giornalisti. "Il nemico israeliano ha atteso la pausa notturna dei giornalisti per tradirli nel sonno... Questo è un assassinio, dopo il monitoraggio e il tracciamento, con una pianificazione e una progettazione precedenti, poiché c'erano 18 giornalisti in rappresentanza di 7 istituzioni mediatiche. Questo è un crimine di guerra", ha affermato Makary in un post su X. La Blue Line, nel sud del Libano, dove continuano sono attivi combattimenti tra l’esercito di Netanyahu e Hezbollah, che hanno provocato la morte di 5 soldati israeliani nelle ulti 24 ore.

NELLA STRISCIA DI GAZA

Intanto anche più a sud la guerra non accenna a diminuire di intensità. La protezione Civile di Gaza ha affermato che l’esercito di Tel Aviv ha compiuto nelle ultime ore un “massacro di massa”, radendo al suolo almeno 10 edifici residenziali nel campo profughi di Jabalya. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa le persone coinvolte nell’attacco sarebbero 150 tra morti e feriti. Inoltre, secondo l’emittente Al-Jazeera, l’esercito di Tel Aviv ha bombardato una abitazione nella zona di Manara, a Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza, uccidendo almeno 23 persone. Secondo l’emittente, Israele ha bombardato anche un ospedale a Kamal Adwan nel nord di Gaza, uccidendo un numero imprecisato di bambini.

IN SIRIA

Si è aperto un fronte nuovo in Siria, che contribuisce ad infiammare ulteriormente la regione mediorientale e allarga lo spettro degli attori coinvolti. La Turchia, per rispondere all’attentato al centro aerospaziale alle porte della capitale Ankara -attribuito al PKK-, ha intensificato “drasticamente gli attacchi aerei e terrestri nel nord e nell'est della Siria" che hanno provocato la morte di almeno 27 civili da giovedì, ha affermato l'ufficio informazioni con sede nel Regno Unito. Ha aggiunto di aver documentato 45 raid di droni e quattro di jet da combattimento, che hanno preso di mira infrastrutture tra cui stazioni idriche, elettriche e di benzina.


Argomenti

  • medio oriente
  • palestina
  • strage
  • striscia di gaza