Sì dell’Ue al sesto pacchetto di sanzioni. Ma, passa la linea Orban, il patriarca russo Kirill si salva
02 giugno 2022, ore 17:39
Via libera all'embargo graduale al petrolio via mare in Europa con deroghe per il greggio trasportato via oleodotti. E dagli Usa in arrivo nuove sanzioni all'elite russa
Il sesto pacchetto di sanzioni europee è stato adottato dalla riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri. Lo stallo, all’interno dell’Unione, è stato superato accogliendo la richiesta dell’Ungheria di Orban. Dalla black list degli esponenti russi colpiti è stato cancellato il nome del patriarca di Mosca Kirill.
VIA LIBERA AMBASCIATORI UE A SESTO PACCHETTO SANZIONI
L'approvazione formale del sesto pacchetto, si apprende ancora, avverrà mediante procedura scritta. La deadline è fissata per domani mattina alle 9. In un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha espresso soddisfazione "Grazie alla Presidenza francese del semestre Ue è stato concordato oggi un altro forte pacchetto di sanzioni contro Putin e il Cremlino. Di fatto, il 90% delle importazioni russe di petrolio all'Ue sarà bandito entro la fine del 2022. Ciò ridurrà la capacità della Russia di finanziare la sua guerra".
NUOVE SANZIONI USA ALL'ELITE RUSSA
Gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni contro Mosca che colpiscono dirigenti governativi, oligarchi e società legate a Vladimir Putin e a settori chiave dell'economia russa, oltre a limitare ulteriormente l'accesso dell'esercito del Cremlino alla tecnologia Usa. E nella lista delle sanzioni americane figurano la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova, l'oligarca Alexiei Mordashov con i suoi famigliari e le sue società, una delle quali leader nella produzione di acciaio. Colpito anche l'oligarca immobiliarista God Nisanov, legato strettamente ai dirigenti russi.
USA SANZIONANO MONEY-MANAGER BENI OFFSHORE PUTIN
Vengono colpiti dalle sanzioni anche Serghie Roldugin (con i suoi famigliari), considerato uno stretto alleato di Vladimir Putin e il 'money-manager' delle ricchezze offshore dello zar, gli yacht e i brooker del settore allineati al Cremlino, compresa la Imperial Yachts e i suoi ceo che forniscono servizi per l'inner circle di Putin. Alcuni ministri che sovrintendono settori chiave dell'economia russa e il presidente di United Aircraft Corporation, società statale che gioca un ruolo guida nel sostenere l'industria della difesa russa. La Casa Bianca ha affermato in una nota che le ultime sanzioni sono finalizzate a "reprimere l'evasione e inasprire le nostre sanzioni per migliorare l'applicazione e aumentare la pressione su Putin e sui suoi sostenitori". Anche 7 yacht, tra cui lo Shellest e il Nega, e 3 aerei associati a funzionari e imprenditori russi sono stati soggetti a sanzioni.