26 novembre 2021, ore 20:00
Una ragazza di 28 anni avrebbe dovuto discutere la tesi con la bambina in pancia, ma il parto prematuro l'ha costretta a cambiare programma e così ha sostenuto l'esame in ospedale
Aveva partorito da poche ora la sua bimba, nella clinica "Mater Dei", a Bari, quando ha deciso di discutere dall'ospedale la sua tesi di laurea, collegandosi da un computer con l'Università di Lecce, e cullando la nuova arrivata, Lavinia, 3 chili e 700 grammi, mentre la commissione la proclamava dottoressa in Metodologia dell'intervento psicologico, con 110 e lode, e menzione speciale. E' la storia di Yvonne Monaco, giovane mamma di Castellana Grotte, 28 anni compiuti il giorno prima della nascita della sua prima figlia. "Mi sono detta", ha spiegato la neo mamma all'ANSA, "che questo percorso l'ho fatto con lei: mi ha accompagnata per questi nove mesi durante gli esami, durante la stesura della tesi, abbiamo fatto tanti sacrifici, e quindi ho provato a fare la discussione online".
Il parto in anticipo
La seduta di laurea era programmata per il 24 novembre, ma il giorno prima, martedì scorso, Lavinia, che ai medici aveva dato l'impressione di voler nascere in ritardo, ha deciso, invece, di venire al mondo all'improvviso. Quando il travaglio è iniziato, per la sua giovane mamma non c'è stato altro da fare che correre in ospedale e rimandare l'esame finale. Il destino, però, le ha dato, in qualche modo, una mano e la piccola è nata poche ore dopo il ricovero in ospedale, con un parto naturale.
Un'esperienza bellissima
"Un'esperienza bellissima", ha affermato Yvonne, che le ha dato la forza di affrontare anche la seduta di laurea. La neo mamma, infatti, ha ottenuto dalla sua la relatrice la possibilità di sostenere l'esame da remoto. E da quel momento è scattata una sorta di gara di solidarietà tra Bari e Lecce. La caposala ha predisposto la stanza di Yvonne con il necessario per il collegamento. Dall'altra parte del monitor si è preparata la commissione dell'Università del Salento. "E' stato super emozionante", ha raccontato Yvonne, "non ho avuto neanche il tempo di realizzare sia il parto sia la laurea. Avere Lavinia lì con me è stato magico, un'emozione unica. Durante la proclamazione la tenevo tra le braccia, non avevo la tesi, ma avevo lei, il dono più grande in assoluto. E' come se tutto si fosse incastrato perfettamente".