"Siamo ladri, ma onesti" la vicenda a lieto fine di Acerra. Il cane rubato e restituito

"Siamo ladri, ma onesti" la vicenda a lieto fine di Acerra. Il cane rubato e restituito

"Siamo ladri, ma onesti" la vicenda a lieto fine di Acerra. Il cane rubato e restituito   Photo Credit: agenzia fotogramma


01 ottobre 2024, ore 10:00

Miriam, una bambina disabile di 12 anni, è disperata: dei topi di appartamento si sono introdotti nella sua casa e, oltre ad aver rubato tutti i valori, portano via il suo cane. L'appello del papà e la restituzione.

Siamo ladri, ma onesti”. Con questa frase si è conclusa “quasi” bene una vicenda iniziata sabato 28 settembre, ad Acerra in provincia di Napoli.

L’APPELLO

Con un video messaggio sul sito di un quotidiano, papà Rosario fa un appello commosso ai ladri che un paio di sere prime erano entrati nel suo appartamento svaligiandolo di tutti i preziosi, danneggiando infissi e finestre, ma soprattutto portando via il cane della figlia. La bambina, Miriam, di 12 anni, costretta su una sedia a rotelle a causa di una malattia genetica, “è affezionata al cane, come fosse un fratellino”, ha detto Rosario con evidente emozione. E continua “cercate un briciolo di coscienza dentro di voi” e riportateci l’animale, ma se non fosse più vivo “diteci dove possiamo recuperare il corpo, “per dargli degna sepoltura” aggiunge il genitore.

MAUI

Maui, il nome dello Spitz tedesco, 9 anni di età ha una particolarità: “è completamente rasato”, spiega Rosario: “ha avuto una malattia e abbiamo dovuto tagliargli il pelo prima dell’estate”, quindi è molto riconoscibile, “unico in Italia” sostiene. “Se doveste averlo in casa, dategli i croccantini piccolini, perché non può masticare” chiede in lacrime il papà di Miriam, “siamo distrutti economicamente, ma i soldi si rifanno, lui (il cane ndr) era unico”.

LA RISPOSTA

L’appello di Rosario non è caduto nel vuoto. Oltre a scatenare molta indignazione in tutti coloro che lo hanno ascoltato, ha toccato anche le corde (quelle giuste, evidentemente) dei topi di appartamento che avevano affondato il colpo alla famiglia di Acerra. Una chiamata anonima nella serata di ieri ha cambiato lo scenario. Risponde Rosario ed erano proprio loro, la banda di ladri che gli annunciavano la notizia attesa: Maui era vicino al cancello della loro abitazione, lo avevano lasciato lì, potevano recuperarlo e riportarlo a casa.

GRAZIE A TUTTI

 "Mi hanno detto: rubiamo ma siamo onesti" ha affermato Rosario "hanno detto, con accento straniero, che lo restituivano per la bambina. Hanno detto 'hai visto siamo ladri, ma onesti'. Si è mossa l'Italia per mia figlia Miriam, perciò l'hanno reso. Grazie di cuore a tutti, mia figlia sta piangendo dalla felicità". Quindi tutto bene quel che finisce bene e i soldi non sono tutto nella vita. Saranno detti popolari, ma a volte si può essere d’accordo.


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