Sicurezza sul lavoro, l'affondo di Landini: " Va cambiato il sistema, il cordoglio per i morti non basta"

Sicurezza sul lavoro, l'affondo di Landini: " Va cambiato il sistema, il cordoglio per i morti non basta"

Sicurezza sul lavoro, l'affondo di Landini: " Va cambiato il sistema, il cordoglio per i morti non basta"   Photo Credit: agenziafotogramma.it


10 settembre 2023, ore 18:00

Il segretario della CGIL è intervenuto durante la nuova versione della trasmissione Rai "In Mezz'ora". Intervistato da Monica Maggioni, Landini ha affermato che non è tollerabile la logica dell'efficienza sulla pelle di chi lavora".

CATTIVE ABITUDINI

Il drammatico incidente di Brandizzo ha riportato in primo piano il tema della sicurezza sul lavoro. Naturalmente sarà la magistratura a indagare e a trarre le conclusioni. Ma a sentire le prime testimonianze, pare evidente che su quella linea ferroviaria la sera del 30 agosto le procedure non sono state rispettate. E quel che è peggio sembra che non fosse un caso isolato, ma che la deroga sulle norme di sicurezza fosse una abitudine consolidata.

CAMBIARE IL SISTEMA

Oggi sull’argomento è intervenuto Maurizio Landini. Il segretario della CGIL è stato intervistato da Monica Maggioni nella nuova versione della trasmissione di Rai Tre “In Mezz’ora”. Secondo Landini, il cordoglio non basta; va cambiato il sistema. Queste le parole del leader sindacale: “C'è un sistema che va cambiato perchè così non funziona dato che taglia i tempi per fare le manutenzioni; oggi i binari sono sempre quelli ma i tempi per fare le manutenzioni sono tagliati, due ore, tre ore, e questa cosa mette una pressione sulle aziende e sulle persone. La logica dell'efficienza sulla pelle di chi lavora penso non sia più accettabile”.

BRANDIZZO PUNTA DELL'ICEBERG

In particolare sull’incidente di Brandizzo, che è costato la vita a cinque lavoratori, Maurizio Landini ha affermato: “La magistratura indaga e credo che sia importante che si faccia un lavoro preciso per affrontare e cogliere tutte le responsabilità; ma quello che è emerso e l'idea di lavoro e di funzionamento che va radicalmente cambiata”. Ma l’allarme non riguarda soltanto questo incidente. Prosegue Landini: “Purtroppo dopo che è successa questa tragedia ci sono stati altri 9-10 morti sul lavoro. Solo l'anno scorso ci sono stati 1.090 morti sul lavoro e più di 700mila infortuni e molti degli infortuni sono invalidanti. E’ arrivato il momento di produrre un vero cambiamento”.

NO AD APPALTI E SUBAPPALTI

Landini ha posto l’accento su una tendenza che a suo giudizio è peggiorativa per i lavoratori e per la loro sicurezza: “Aver esternalizzato tutte le attività di ogni genere è un errore perchè c'è una competenza sia nel funzionamento che nella manutenzione dei treni. Basta con la logica di appalto e subappalto. Con il governo Draghi avevamo fatto un accordo che è diventato anche legge che stabiliva che negli appalti pubblici se un'azienda vinceva un appalto e decideva di farlo fare a un altro le condizioni e i diritti dei lavoratori di questa azienda dovevano essere le stesse dell'appalto iniziale: il codice degli appalti è stato modificato nelle settimane scorso re-introducendo la possibilità del 'subappalto a cascata' cioè io tu subappalto te, tu subappalti un altro e cosi' via. Quando la catena si allunga così chi la controlla? Con gli ispettori del lavoro che sono stati tagliati e non hanno organico a sufficienza per poterlo fare .."


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