Napoli-Inter, signori, il calcio!
Napoli-Inter: signori, il calcio!
01 dicembre 2015, ore 09:40 , agg. alle 10:24
Meraviglioso Higuain, grande Inter. E' il Campionato più bello degli ultimi anni
Ricorderemo a lungo la sfida fra gli uomini di Sarri e Mancini. Due squadre diversissime, eppure belle. Affamate, cattive, ma anche impaurite. A turno. Napoli-Inter è stata tante partite, una dopo l'altra. E un favoloso antipasto di quella che potrebbe essere la più bella corsa-Scudetto degli ultimi 10 anni.
E' stata unafantastica partita di calcio. Ha vinto il Napoli, ma l’Inter avrebbe meritatoil pari e ha visto schiantarsi le speranze, solo sui due – incredibili – pali nelfinale. E sul balzo da gatto di Pepe Reina. Sarebbe però ingiusto e soprattuttosbagliato ridurre la gara agli ultimi, arrembanti minuti.
Napoli quasiperfetto, fino al 2-1, poi Ljajic ha fatto scoprire agli azzurri la paura. Divincere, ovvio, ma forse di qualcosa in più: di non tener botta, per la primavolta, dopo l’ormai lontano e balbettante inizio di campionato. Sarri dovràlavorare su questo: una grande squadra non può permettersi di far vedere lapaura a un grande avversario. L’Inter, ieri, lo è stato e a momenti rovinava laserata perfetta di Gonzalo Higuain.
Ecco, in Italia,non esiste nulla di paragonabile al numero 9 azzurro e in Europa, giusto tre oquattro fenomeni. Più che un Pipita, una pepita d’oro, che sta facendoriscoprire a Napoli sapori antichi. Rigorosamente argentini.
Le statistiche ci diranno da quanti anni il Napoli non fosse in testa al Campionato, da solo. Questo, però, conta fino a un certo punto, quasi nulla, paragonato al respiro della città. Questa volta, i tifosi azzurri sentono qualcosa, che arriva dritto dal passato. Qualcosa che appartiene alle stagioni, segnate dal semidio del pallone. Se l'ambiente dovesse saldarsi alla squadra come allora, se Higuain dovesse diventare il condottiero del terzo millennio, il Napoli potrebbe diventare un sogno.
E l'Inter? Più forte che mai, da anni a oggi. Più sfortunata che mai, dall'inizio della stagione. Ora, più nessuno potrà dire che il fattore 'C' sia il migliore alleato di Roberto Mancini. I nerazzurri hanno pareggiato i conti e soprattutto sono cresciuti tantissimo. Sanno di essere forti e che si dovranno fare i conti con loro. L'inter è tornata. Il Napoli è tornato. Benvenute emozioni.
Napoli quasiperfetto, fino al 2-1, poi Ljajic ha fatto scoprire agli azzurri la paura. Divincere, ovvio, ma forse di qualcosa in più: di non tener botta, per la primavolta, dopo l’ormai lontano e balbettante inizio di campionato. Sarri dovràlavorare su questo: una grande squadra non può permettersi di far vedere lapaura a un grande avversario. L’Inter, ieri, lo è stato e a momenti rovinava laserata perfetta di Gonzalo Higuain.
Ecco, in Italia,non esiste nulla di paragonabile al numero 9 azzurro e in Europa, giusto tre oquattro fenomeni. Più che un Pipita, una pepita d’oro, che sta facendoriscoprire a Napoli sapori antichi. Rigorosamente argentini.
Le statistiche ci diranno da quanti anni il Napoli non fosse in testa al Campionato, da solo. Questo, però, conta fino a un certo punto, quasi nulla, paragonato al respiro della città. Questa volta, i tifosi azzurri sentono qualcosa, che arriva dritto dal passato. Qualcosa che appartiene alle stagioni, segnate dal semidio del pallone. Se l'ambiente dovesse saldarsi alla squadra come allora, se Higuain dovesse diventare il condottiero del terzo millennio, il Napoli potrebbe diventare un sogno.
E l'Inter? Più forte che mai, da anni a oggi. Più sfortunata che mai, dall'inizio della stagione. Ora, più nessuno potrà dire che il fattore 'C' sia il migliore alleato di Roberto Mancini. I nerazzurri hanno pareggiato i conti e soprattutto sono cresciuti tantissimo. Sanno di essere forti e che si dovranno fare i conti con loro. L'inter è tornata. Il Napoli è tornato. Benvenute emozioni.