Sixpm presenta a RTL 102.5 il brano “My Love”: “È l’inizio di una serie di progetti. Ho intenzione di creare dei mix inaspettati”
16 settembre 2024, ore 20:30
Nel corso di The Flight, il produttore ha presentato in diretta radiofonica il nuovo singolo “My Love” in collaborazione con Rose Villain, Ernia e SLF
Sixpm è stato ospite di RTL 102.5 in compagnia di Matteo Campese e La Zac per presentare il nuovo brano dal titolo “My Love”, featuring Rose Villain, Ernia e SLF. Ai microfoni di RTL 102.5 ha raccontato: «Questo progetto è nato un po’ per gioco. Io ed Ernia dicevamo da tempo di voler fare una cosa un po’ funky insieme, con un giro importante di basso e quando è venuta fuori quest’idea, l’ho subito fatta sentire a lui. In quei giorni mi trovavo a Napoli e l’ho fatta sentire anche ai ragazzi (NFL) e subito, davanti a me, hanno scritto e registrato in 20 minuti. È stata una cosa incredibile». Sixpm ha anche aggiunto di ascoltare tantissima musica vecchia e di ogni genere e che «Il groove di questo pezzo è arrivato dal nulla».
Sixpm: come mai si chiama così?
Durante The Flight, il produttore Sixpm ha svelato il motivo che si cela dietro alla scelta del suo nome d’arte: «La scelta del mio nome deriva da un sogno. Io ho sognato questo nome scritto così e mi ha portato in una vibe molto bella. A New York poi si verifica la “blue hour” alle 18 e quel mondo è una grande ispirazione. La blue hour si verifica quando arriva luce attraverso tutti i grattacieli e rende tutto blu». Inoltre, ha espresso il suo pensiero in merito all’industria musicale estera: «Secondo me, l’industria musicale americana è molto grande e comprende tanti big. La probabilità di entrare in contatto con qualcuno di loro è più alta rispetto all’Italia, in cui l’industria è più piccola. Il mio produttore preferito è Kanye West perché penso che abbia svoltato l’hip hop, creando un nuovo mondo di sound e un approccio diverso».
I prossimi progetti di Sixpm
Ai microfoni di RTL 102.5, Sixpm ha anche svelato che seguiranno ulteriori progetti: «”My love” è l’inizio di una serie di cose che usciranno. Ho intenzione di creare delle combo inaspettate come in questa occasione. Penso che il mio tocco per farmi riconoscere sia l’effetto prodotto dalle chitarre e il suono che riesco a produrre. In generale, per me stare fuori dallo studio per essere ispirato è importante tanto quanto lavorare all’interno, senza vivere al di fuori è difficile portare in musica qualcosa di emozionante. Producendo e scrivendo per altri artisti, è nata anche l’esigenza di fare una cosa mia. Per me però, è molto più difficile farlo per sé stessi che per gli altri, è una sfida più tosta».