Smartphone e ragazzi, mai a tavola e durante i compiti

Smartphone e ragazzi, mai a tavola e durante i compiti

Smartphone e ragazzi, mai a tavola e durante i compiti


Secondo i dati riportati dall'Istat, l'85% degli adolescenti tra 11 e 17 anni usa quotidianamente il telefonino

Dialogo, ma anche regole chiare. Mai utilizzo di tablet e telefonino a tavola, mai mentre si fanno i compiti, mai nei momenti in cui la famiglia è riunita, mai prima di andare a dormire. E' così che le mamme e i papà possono contrastare, secondo i pediatri, il rischio che l'utilizzo dei media device si trasformi in dipendenza per i propri ragazzi. Il fenomeno è diffuso: in paesi come la Corea - dove la dipendenza da smartphone è riconosciuta come patologia - l'8,4% degli adolescenti ne è colpito. E in Italia? Ci sono pochi studi, ma le nuove tecnologie sono in rapidissima ascesa tra i giovanissimi. Secondo dati Istat riferiti al 2018, l'85% degli adolescenti tra 11 e 17 anni usa quotidianamente il telefonino, il 72% naviga su internet tutti i giorni, percentuale che solo 4 anni fa era del 56%. Le più frequenti utilizzatrici sono le ragazze (l'87,5% usa il telefono tutti i giorni). Circa il 60% dei ragazzi controlla lo smartphone come prima cosa appena sveglio e come ultima cosa prima di addormentarsi, il 63% (tra 14 e 19 anni) lo usa anche a scuola durante le lezioni e il 50% dichiara di trascorrere dalle 3 alle 6 ore extrascolastiche al giorno con lo smartphone in mano. Recenti studi scientifici condotti in tutti il mondo sono stati esaminati dalla Società Italiana di Pediatria in un Position Statement in occasione del 75esimo congresso di Pediatria che si apre oggi a Bologna. 


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