Social media, teenager meno vanitosi e più consapevoli
02 dicembre 2018, ore 10:00
L’indagine è stata condotta su adolescenti americani, crolla l’uso di Facebook e aumenta quello di YouTube, Instagram e Snapchat
La stragrande maggioranza degli adolescenti ritiene utili i social media, vi si rapporta meglio dei Millenials ed è meno vanitosa, infatti si fa meno selfie. Non solo, ma è anche consapevole degli aspetti di pericolosità come il cyberbullismo. Questa è la fotografia scattata dall'ultima indagine del Pew Reasearch Center, condotta su 743 ragazzi americani di età compresa tra i 13 e i 17 anni. Dall'indagine emerge che i ragazzini usano per lo più i social media per parlare delle loro esperienze familiari (il 43%), mentre il 44% dei post è attribuibile ai loro successi. Le convinzioni politiche occupano solo il 9% dei messaggi. Circa la metà dei ragazzi non scrive o raramente posta selfie, solo il 16% dice di farlo spesso. Mentre il 15% degli intervistati ha dichiarato di nascondere il contenuto dei post ai genitori e il 29% ha dichiarato di non farlo mai. L'81% dei ragazzi ha detto che i social permettono di sentirsi più legati agli amici, il 71% che li aiutano a mostrare il proprio lato creativo, il 69% a fare amicizia con un gruppo più diversificato di persone e il 68% sente di avere un supporto dalle persone nei momenti difficili. Il 37% pensa che i social media aiutino a trovare informazioni affidabili, solo il 7% pensa il contrario. Solo 1 su quattro sente la pressione di postare mentre il 37% si sente coinvolto in feedback, like e commenti. Sempre lo stesso studio ha certificato una crollo di Facebook tra i giovanissimi, con un avanzamento di YouTube, Instagram e Snapchat.