"Sono un calciatore e sono gay" : questa la confessione del centrocampista dell'Adelaide United, Josh Cavallo
"Sono un calciatore e sono gay" : questa la confessione del centrocampista dell'Adelaide United, Josh Cavallo
27 ottobre 2021, ore 17:23
Il calciatore australiano, che ha 21 anni, è il primo professionista ad aver ammesso, apertamente, la propria omosessualità. Messaggi di solidarietà da molti colleghi
Il centrocampista dell'Adelaide United, Josh Cavallo, ha rivelato di essere gay, diventando, in pratica, il primo calciatore apertamente omosessuale a fare coming out durante il suo periodo di attività nella A-League australiana. "Sono un calciatore e sono gay", ha confessato il 21enne sui social media, suscitando commenti di supporto dalla sua squadra, la A-League e Football Australia.
Uscire dal buio
Cavallo, che ha rappresentato l'Australia nella nazionale under 20, ha detto, a chiare lettere, di non voler più mantenere segreta la sua sessualità. "Tutto quello che voglio fare è giocare a calcio ed essere trattato allo stesso modo rispetto ai giocatori eterosessuali", ha aggiunto. "Cercare di esibirsi al meglio delle proprie capacità e di vivere questa doppia vita, è estenuante, è qualcosa che non voglio che nessuno sperimenti. Non voglio più nascondermi per quello che sono".
La triste fine di Justin Fashanu
"Ricordo", ha affermato Josh Cavallo, "di aver letto di Justin Fashanu che è diventato il primo calciatore professionista, maschio, a fare coming out, negli anni '90, e poi otto anni dopo che si è tolto la vita. Questo mi preoccupava". Ma Cavallo ha descritto il supporto del club, dei compagni di squadra e dei funzionari come "immenso", dicendo che voleva essere un modello positivo per i calciatori gay. "E' ok essere gay e giocare a calcio, voglio mostrarlo a tutte le altre persone che stanno lottando e hanno paura", ha concluso.
Messaggi di solidarietà
Dopo le dichiarazioni di Josh Cavallo, che hanno avuto vastissima eco nel mondo del pallone, sono stati tanti i messaggi di solidarietà di colleghi professionisti ed ex calciatori che hanno voluto far sentire al 21enne giocatore australiano, la propria vicinanza, in un settore che, spesso, è stato tacciato di essere maschilista fino al limite dell'omofobia.