19 novembre 2018, ore 17:15
Il midollo della giovane pilota tedesca non è danneggiato, si era schiantata, a Macao, contro le protezioni, a 270 all'ora
E' durata 11 ore "ed e' andata bene" l'operazione a cui e' stata sottoposta Sophia Floersch, la giovane pilota tedesca schiantatasi ieri contro le reti di protezione a 276 kmh nel terribile incidente durante il Gp di F3 a Macao. Ma la buona notizia e' che il midollo spinale pare non sia stato danneggiato, ma ci sia solo la frattura della settima vertebra cervicale. A dare qualche informazione sul delicatissimo intervento e' stato il papa' di Sophia che ha parlato a motorsport-magazin.com, ripreso dalla 'Bild': "Sophia e' ora monitorata nel reparto di terapia intensiva e passera' li' ora la notte", ha aggiunto Alexander Floersch, aggiungendo che la figlia si e' fratturata la settima vertebra cervicale ma pare che fortunatamente il midollo spinale non e' stato danneggiato. A distanza di 24 ore dallo schianto, il suo team principal, Frits van Amersfoort, e' ancora spaventato e incredulo: "Sophia doveva avere un angelo sulla spalla - ha detto - E' incredibile come sia sopravvissuta, ha sbattuto come un missile a 276 km/h". La Floersch, alla sua prima stagione in F3, nel corso del 5/o giro, ha perso il controllo della sua monoposto che si e' letteralmente sollevata da terra per alcuni metri, volando come un missile oltre le barriere di sicurezza dopo aver toccato la macchina del giapponese Sho Tsuboi, per schiantarsi infine sulla postazione dov'erano assiepati fotografi e cameraman, ferendone due e colpendo anche un commissario di gara che si trovava nei pressi. La corsa e' stata immediatamente interrotta.