06 agosto 2023, ore 19:00
Motogp: a Silverstone vince Aprilia, ducatista sempre più leader
Una moto italiana davanti a tutti in una prova del Mondiale MotoGp, ma una volta tanto non è una Ducati. A Silverstone, dove è ricominciato il campionato al termine della pausa di luglio, la gara è stata condotta fino alla metà dell'ultimo giro dalla Desmosedici di Francesco Bagnaia, lanciato verso la quinta vittoria stagionale, ma il campione del mondo è stato beffato in staccata da Aleix Espargarò, riuscito a tagliare per primo il traguardo. Per lo spagnolo, partito 12/o, è il primo successo in carriera, per l'Aprilia il primo in una stagione in cui finora non aveva brillato. Sul podio è salito anche il sudafricano Brad Binder, che sulla Ktm ha preceduto l'Aprilia del team Rnf condotta da portoghese Miguel Oliveira e quella ufficiale dell'ex campione del mondo Maverick Vinales. La mancata vittoria non è comunque una perdita netta per Bagnaia, visto che grazie agli errori dei rivali in classifica si ritrova con un vantaggio aumentato sui più diretti inseguitori. Marco Bezzecchi (Ducati VR46), che pregustava un lungo duello col torinese, è caduto dopo qualche giro a causa di un errore in staccata e ora si ritrova con un distacco di 47 punti, mentre Jorge Martin (Ducati Pramac) è partito malissimo e pur recuperando una decina di posizioni ha chiuso sesto, scivolando a -41 dal leader.
ESPARGARO'
Espargarò ha confessato di avere avuto grandi aspettative nella corsa, pur partendo molto indietro. "Oggi era una delle giornate in cui ti senti invincibile, la moto girava bene, c'era tantissima aderenza, avevo una buona frenata e una grande stabilità - ha detto lo spagnolo -. Il mio piano era superare anche Bagnaia e andare in fuga, poi ha cominciato a piovere e allora mi sono messo tranquillo dietro, per provare a superarlo all'ultimo giro. Ce l'ho fatta, ed è stato pazzesco".
BAGNAIA
Il bilancio del fine settimana inglese, che dopo lo 0 incamerato ieri nella gara sprint, è quindi più che soddisfacente per Bagnaia, che non ha faticato ad ammetterlo. "Dopo ieri, il secondo posto è importante - ha commentato il pilota della Ducati -. Sapevo che Aprilia aveva un leggero vantaggio in accelerazione, ho provato a fare l'ultimo giro spingendo un po' di più ma Aleix aveva più trazione. Meglio di così non potevo fare, ma è stata una bella gara. Il secondo posto l'ho accettato solo al traguardo, ho fatto il massimo e ci ho provato ma perdevo molto in accelerazione". Il piovasco negli ultimi cinque giri ha dato spazio anche a Vinales ma soprattutto a Binder e Oliveira, che grazie alle loro doti di guida sul bagnato si sono fatti sotto sui due di testa, contenendosi il podio su cui poi è salito il sudafricano. La gara di Silverstone ha confermato il momento nero delle giapponesi, dato che per trovare la prima in classifica bisogna scendere fino al 14/ posto, occupato da Franco Morbidelli con la Yamaha davanti al compagno di scuderia Fabio Quartararo, mentre le migliori Honda sono state le Lcr di Nakagami e Lecuona. Tra due settimane è in programma il Gp d'Austria, al Red Bull Ring, dove un'Aprilia ritrovata proverà a insidiare il dominio Ducati.