Sorpresa Empoli che manda ko la Fiorentina. L'Udinese si fa rimontare dal Lecce Photo Credit: Fotogramma.it
23 ottobre 2023, ore 23:49
Udinese-Lecce, è terminata 1-1. Fiorentina-Empoli, 0-2 nei posticipi della nona giornata del massimo campionato
FIORENTINA-EMPOLI 0-2
La Fiorentina non è riuscita a dare continuità all'importante vittoria di Napoli prima della sosta che l'aveva proiettata al terzo posto al pari della Juventus: nel derby toscano la squadra di Italiano finisce ko per mano di un Empoli che ha meritato di portarsi a casa i tre punti. La squadra azzurra, finora un solo segnato e un solo successo in campionato, ne ha realizzati due nella sfida più sentita dai propri tifosi: Caputo nel primo tempo, Gyasi a fine ripresa. Nel mezzo una Fiorentina apparsa la controfigura della squadra arrembante e solida di questa prima parte di stagione: confusa, disunita, svagata dietro, mai incisiva in attacco. Italiano ha confermato i giocatori schierati a Napoli prima della sosta fatta eccezione per Nico Gonzalez che al 'Maradona' cominciò in panchina salvo subentrare nella ripresa e realizzare nel recupero il terzo gol viola. L'argentino è partito a destra con Bonaventura sulla trequarti e Brekalo a sinistra, prima punta Nzola. Quanto alla mediana spazio a Arthur e Duncan mentre in difesa sono stati schierati al centro Milenkovic e Quarta e terzini il baby Kayode e l'ex di turno Parisi. Andreazzoli ha escluso dagli 11 l'acciaccato Baldanzi affidandosi in avanti al tridente Cambiaghi-Caputo-Cancellieri e a centrocampo a Marin, Grassi e all'ex Maleh. Dietro fiducia a Ebuehi, Walukiewicz e Luperto. Il derby toscano si è acceso subito, con la Fiorentina che ha iniziato a spingere e l'Empoli che cercava di rispondere con qualche veloce ripartenza: la prima occasione è stata dei viola con Nico Gonzalez che di testa ha costretto Berisha ad una grande parata. Il portiere si è fatto trovare pronto poco dopo su una rasoiata di Duncan. Partita piacevole, giocata a buoni ritmi e senza troppi tatticismi anche per merito della squadra di Andreazzoli. E infatti appena ha avuto la possibilità l'ha sfruttata approfittando di una svagatezza difensiva di Milenkovic e compagni: preciso l'assist di Grassi, puntuale la zampata di Caputo che ha eluso l'intervento di Terracciano. Il vantaggio ha caricato ancor più un Empoli fino ad allora ordinato, lucido, arrembante mentre la Fiorentina appariva in totale confusione: il finale di tempo la vedeva attaccare in maniera costante ma imprecisa esponendosi a più di un rischio. Tanto che nel primo minuto Caputo ha segnato di nuovo: l'arbitro ha convalidato ma il Var ha annullato ravvisando un tocco di braccio. La ripresa ha visto i viola, con Sottil al posto di Brekalo, attaccare a testa bassa ma senza trovare sbocchi nell'intasata area avversaria: un tiro dello stesso Sottil, un paio di tentativi di Bonaventura, una spinta costante ma confusa mentre l'Empoli si difendeva compatto, arroccato in area. A metà del secondo tempo Andreazzoli ha inserito Destro per Caputo, Italiano ha tentato la carta Beltran per l'impalpabile Nzola. I viola invocavano un rigore per un mani di Luperto ma l'arbitro lasciava correre. E correva pure l'Empoli in contropiede riuscendo a sfondare di nuovo la tenera difesa di casa col neo entrato Gyasi e facendo esplodere di gioia i mille sostenitori al seguito. La notte del possibile salto definitivo per la Fiorentina si è rivelata un incubo.
UDINESE-LECCE, 1-1
Appuntamento con la vittoria in campionato ancora rimandato per l'Udinese che si fa rimontare (1-1 il finale) da un Lecce mai domo. Per l'allenatore, Andrea Sottil, saranno ore di grande passione: il rischio di un cambio in corsa, alla vigilia della duplice trasferta lombarda, con Monza e Milan, e con all'orizzonte anche le gare con Atalanta e Roma, è elevatissimo. Anche i fischi assordanti dello stadio Friuli al termine del match sembrerebbero legittimare un'eventuale soluzione drastica della società. I salentini proseguono nel loro cammino fatto di gioco e grinta, con cui hanno affrontato con grande entusiasmo il primo quarto di campionato. Sottil, già alle prese con un'infermeria affollata, perde all'ultimo momento anche Lovric per un affaticamento muscolare. In attacco propone l'inedito tandem Thauvin-Success, che sommano tre reti totali nelle loro 76 presenze in bianconero in serie A. In tribuna, osannato dai tifosi, il bomber Totò Di Natale nelle vesti di amuleto. D'Aversa risponde con capitan Strefezza e la rivelazione Krstovic a mettere paura a una difesa avversaria che ritrova Kabasele. Arbitra Tremolada all'esordio in serie A: a fargli da chioccia, come quarto uomo, il miglior fischietto dei Mondiali in Qatar, Orsato. I padroni di casa partono contratti ma il Lecce non ne approfitta: ritmo blando e si pensa soprattutto a non prenderle. La prima occasione arriva al 20': Thauvin calcia in diagonale, ma Falcone respinge di pugno. Passano 2' e risponde Strefezza: il brasiliano da sinistra lascia partire un tiro a giro che lambisce l'incrocio. Il brivido appanna ancora di più l'Udinese e al 29' anche Kaba calcia dal limite non lontano dai legni. I friulani non riescono a pungere: Success e Kamara avrebbero il varco giusto ma sbagliano le conclusioni. Nell'intervallo Sottil lascia negli spogliatoi Ferreira, puntando sulla velocità di Festy. Passano soli 20 secondi e Success ha la grande chance di rompere l'equilibrio: trovato al centro dell'area da Thauvin, incorna di testa ma spedisce alto. L'Udinese sembra essersi scossa: Festy scappa sulla destra e costringe Falcone a smanacciare. La sfera finisce sulla testa di Success, la cui conclusione, a botta sicura, viene respinta sulla riga da Gendrey, ma si inserisce Pereyra, che viene sgambettato. Rigore netto che Thauvin trasforma rompendo il digiuno italiano che durava da 24 gare. Festy è indiavolato, salta l'uomo, rincorre gli avversari e aizza la folla, mentre il Lecce non trova più le misure. D'Aversa inserisce Dorgu e Banda per velocizzare la manovra. Sottil risponde rinforzando gli ormeggi con Payero al posto di capitan Pereyra e con Lucca a fare da centroboa per un esausto - e confusionario - Success. Il tecnico salentino proprio non ci sta a perdere e rivoluziona l'attacco, fuori Strefezza e Krstovic per Piccoli e Sansone. La mossa paga subito, perchè al 37', Piccoli insacca la rete del pareggio sul cross dell'altro neo entrato. Gli ospiti non si accontentano: al 43' Piccoli scaglia un diagonale che per millimetri non si trasforma in assist per Banda. L'assalto finale dei padroni di casa non produce nemmeno un'emozione. I friulani, dopo 30 stagioni consecutive in A, sentono brividi lungo la schiena.