Sottomarini, Biden sentirà Macron. Obiettivo evitare una crisi nelle relazioni atlantiche
Sottomarini, Biden sentirà Macron. Obiettivo evitare una crisi nelle relazioni atlantiche
19 settembre 2021, ore 18:00
Il presidente degli Stati Uniti nei prossimi giorni avrà uno scambio telefonico con il presidente francese. Al centro del colloquio, la crisi scoppiata tra Washington e Parigi via Canberra dopo che l'Australia ha rescisso un mega contratto per i sottomarini francesi
Il capo della Casa Bianca, Joe Biden, ha chiesto di parlare con Emmanule Macron dopo che l'Australia ha rescisso un mega contratto per i sottomarini francesi e "ci sarà uno scambio telefonico nei prossimi giorni" ha annunciato il portavoce del governo francese, Gabriel Attal. Da parte di Macron ci sarà "la richiesta di un chiarimento" ha spiegato Attal "Vogliamo spiegazioni su quello che è simile a una grave violazione della fiducia", ha aggiunto. L’Australia ha scelto di stracciare il maxi accordo con il colosso francese Naval Group, della durata di 50 anni, per l’acquisto di sottomarini diesel, per convergere sul consorzio anglo-americano che propone invece sommergibili a propulsione nucleare. E oggi il premier australiano, Scott Morrison, ha detto che il governo francese sapeva che Canberra aveva "profonde e serie riserve" sui sottomarini francesi, prima che l'accordo di acquisto fosse rescisso la scorsa settimana. La Gran Bretagna intanto ha difeso l’accordo con Usa e Australia.
IL BOTTA E RISPOSTA TRA AUSTRALIA E FRANCIA
L'Australia è stata "franca, aperta e onesta" con la Francia in merito alle preoccupazioni concernenti un cospicuo accordo per l'acquisto di sottomarini francesi - che ha superato il budget e previsto anni di ritardo - prima di strapparne il contratto, ha detto il ministro della Difesa australiano Peter Dutton. Ma secondo Parigi non c’è stato alcun preavviso, l'ambasciatore francese in Australia, Jean-Pierre Thebault, ha detto al Guardian che "In nessun momento, in nessun modo alla Francia è stato dato un chiaro segnale che il contratto sarebbe stato rescisso". Dal canto suo il nuovo ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, ha difeso l'approccio di Londra nell'accordo di Difesa firmato con Washington e Canberra. Una difesa che arriva dopo che il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha accusato Usa e Australia di "bugie e doppio gioco" e il Regno Unito di essere una "ruota di scorta" nella partnership. La Francia è indignata per l'accordo perché perde un contratto da 56 miliardi di euro per la fornitura di sottomarini convenzionali all'Australia che ha invece optato per sottomarini a propulsione nucleare forniti dagli Stati Uniti. In risposta, Parigi ha richiamato gli ambasciatori da Usa e Australia, ma non quello di Londra. E sul Sunday Telegraph, Truss non fa riferimento alle tensioni con i francesi.
UN ALLEANZA A TRE PER CONTENERE LA CINA
Il patto annunciato da Biden, con Gran Bretagna e Australia, nell’area Indo-Pacifico punta a un maggior scambio e integrazione delle capacità di difesa e informazione dei partner e a dotare l’Australia di una importante flotta di sottomarini a propulsione nucleare. Perché è importante l’area? Perché è attraversata da Giappone, Australia, India e, su tutti, Stati Uniti e perché la Cina ha iniziato a rafforzare la propria presenza nella regione racchiusa tra i due Oceani, via naturale per raggiungere il continente africano, i mercati mediorientali e, da ultimo, l’Europa. La notizia dell’alleanza certo non farà piacere a Pechino e secondo quanto scrive il Financial Times, Biden non avrebbe informato Xi Jinping durante la telefonata che i due leader hanno avuto lunedì scorso. Il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian ha definito il patto «estremamente irresponsabile» e ha aggiunto che l’iniziativa colpisce anche «gli sforzi di non proliferazione a livello internazionale».