Specializzandi in ortopedia costretti a fare flessioni sulle braccia se in ritardo, è successo a Salerno
Specializzandi in ortopedia costretti a fare flessioni sulle braccia se in ritardo, è successo a Salerno
06 aprile 2022, ore 13:30 , agg. alle 14:31
In caso di ritardo alle lezioni, previste dalle 6.30 del mattino, dovevano anche pagare la colazione a tutti i presenti, la storia è stata raccontata dal Corriere della Sera
Gli specializzandi della Scuola di Ortopedia di Salerno sarebbero stati costretti a fare dei piegamenti sulle braccia e a pagare la colazione a tutti i presenti alle elezioni in aula, qualora si fossero presentati in ritardo rispetto alle 6.30 del mattino, ora fissata per l'inizio dello svolgimento dell'attività formativa.
Aperte due inchieste
Sono due le inchieste interne aperte sui presunti trattamenti coercitivi, veri e propri soprusi, che sarebbero stati riservati agli specializzandi. Lo rivela il Corriere della Sera che, sul giornale in edicola oggi, ha raccontato tutti i particolari di questa incredibile storia. Sempre secondo il quotidiano milanese, il direttore della Scuola è stato sospeso.
Denuncia con video e foto
La denuncia, con video e foto che testimoniano quanto accadeva, è stata presentata dall'Als, Associazione liberi specializzandi. Le indagini interne sono state avviate, una dall'Azienda ospedaliera e una dall'Università. Il direttore generale dell'Azienda ospedaliera, Vincenzo D'Amato, ha giudicato inaccettabile quanto avvenuto, mentre il rettore dell'Università, Vincenzo Loia, ha chiesto una relazione approfondita sui fatti. L'Università degli studi di Salerno ha fatto sapere di aver ricevuto la segnalazione dall'associazione, via Pec, lo scorso 31 marzo e che, nella stessa giornata, il rettore, Vincenzo Loia, come già detto, ha inviato al direttore del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria-Dipmed la richiesta di una relazione dettagliata sulla vicenda, riservandosi, dopo le necessarie verifiche, eventuali altre azioni e sanzioni. Di tutto quello che è successo e delle indagini aperte è stato informato il Ministero dell'Università e della Ricerca, ha concluso una nota dell'ateneo.