Spegni la luce, ti facciamo uno sconto in bolletta, lo propone in Gran Bretagna, il gestore della rete nazionale
24 gennaio 2023, ore 08:00
Uno sconto sulle bollette in Gran Bretagna, ma solo a chi spegne le lampadine in determinate fasce orarie, lo propone il gestore della rete nazionale per limitare il consumo elettricità
Da oggi gli abitanti della Gran Bretagna potranno ottenere ulteriori risparmi sulla bolletta elettrica se terranno la luce spenta il pomeriggio tra le 16,30 e le 18 locali. L’offerta che è stata messa sul mercato non serve per catturare nuovi clienti in una guerra commerciale, ma è la proposta che la National Grid, gestore pubblico delle reti elettriche, ha fatto ai cittadini per limitare i consumi. Una misura simile era già stata ventilata nel Regno Unito all’inizio della stagione fredda per far fronte agli enormi costi delle forniture energetiche a causa delle conseguenze legate alla guerra in Ucraina, ma anche alle sanzioni anti Russia, senza contare che oltre in questa stagione il freddo produce un considerevole aumento dei consumi elettrici nel paese. Per la Gran Bretagna si tratta di una prima volta. Mai prima d’ora un’allerta sui consumi era arrivata ai livelli degli scenari potenzialmente peggiori stimati.
Come funziona
Lo schema messo a punto dal gestore della rete nazionale britannica dell’energia elettrica prevede che gli utenti possano avere fino al 50% di rimborsi in più rispetto ai piani di contenimento del consumo fissati dai contratti firmati e che riguarda gli orari di massima pressione sul servizio. Questa riduzione dei consumi servirebbe per accumulare un risparmio di energia elettrica da usare sotto forma di scorta. In pratica si invitano gli utenti a spegnere le luci superflue tra le 16.30 e le 18 per poter conseguire questo risparmio sulla bolletta elettrica. Il tutto porta non solo ad un risparmio di energia elettrica, ma anche ad un minor esborso per gli utenti del servizio. La situazione al momento è sotto controllo e la Gran Bretagna per ora non metterà di nuovo in funzione tre vecchie centrali a carbone, che restano comunque pronte per ogni evenienza. Questi risparmi si traducono anche in un minor inquinamento. Il Regno Unito ha firmato gli ambientali in sede di conferenze internazionali come la CoP 26 promossa dall'Onu per rispondere alla minaccia dei cambiamenti climatici.