15 dicembre 2024, ore 13:41
Ottavia Piana - questo il nome della donna, bresciana, 32 anni - era rimasta bloccata nella stessa grotta nel luglio dell'anno scorso con una gamba fratturata, quando restò per due giorni in un punto non lontano da quello in cui si trova ora
Sono ore di apprensione per una speleologa rimasta intrappolata nella grotta Bueno Fonteno, nella Bergamasca. A far scattare l'allarme, ieri sera, sono stati i compagni di spedizione della donna, che sono riusciti a risalire. La speleologa si troverebbe a circa 4 ore dalla zona di uscita. Sul posto sono presenti vigili del fuoco e carabinieri.
Nel 2023 la speleologa era rimasta bloccata nello stesso luogo
Ottavia Piana - questo il nome della speleologa, bresciana, 32 anni - era rimasta bloccata nella stessa grotta nel luglio dell'anno scorso con una gamba fratturata, quando restò per due giorni in un punto non lontano da quello in cui si trova ora. Era il 2 luglio del 2023 e restò bloccata a 150 metri di profondità. La zona è stata scoperta solo nel 2006 ed è un complesso reticolo di grotte e cunicoli nella zona carsica del Sebino, tra il lago d'Endine e quello di Iseo, che gli speleologi stanno ancora finendo di mappare.
Complesse le operazioni di salvataggio
Vengono definite complesse le operazioni di salvataggio della donna. I tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico sono al lavoro dalle 22.30 di ieri, momento in cui è scattato l'allarme. Sul posto sono presenti squadre del Cnsas provenienti da Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto. Gli specialisti dicono che servirà molto tempo per verificare le condizioni della speleologa.