Speranza, avanti con 500mila dosi al giorno, siamo a 53 milioni di vaccinazioni. Ma la sfida non è vinta
04 luglio 2021, ore 13:21 , agg. alle 09:06
Il ministro della Salute Roberto Speranza sottolinea che, per l’Italia, la situazione dei vaccini resta positiva con mezzo milione di somministrazioni al giorno. Ma ribadisce che serve la "massima attenzione anche alla luce di una presenza di nuove varianti che non ci fanno stare tranquilli". Fondamentali saranno le prossime due settimane per valutare l’incidenza della variante Delta. Taglio delle dosi e vacanze, la campagna frena
Attenzione e cautela, sono i mantra del ministro della Salute Roberto Speranza che torna a ribadire come la partita contro il Covid sia tutt’altro che vinta. E tuttavia Speranza sottolinea anche la situazione positiva sul fronte dei vaccini, quella dei numeri citando i dati di ospedalizzazioni e terapie intensive e ribadendo la necessità di riformare il Servizio sanitario Nazionale. Preoccupa però la presenza di nuove varianti, cruciali saranno le prossime due settimane per valutare l’incidenza della variante Delta e, malgrado le rassicurazioni del ministro, anche il taglio delle dosi e la possibilità che in molti rimandino la prima dose di vaccino per evitare che il richiamo capiti durante le vacanze.
SPERANZA, LA SFIDA NON È VINTA
"Il nostro Paese attraversa una fase diversa, la campagna di vaccinazione prosegue in modo positivo" dice il ministro della Salute Roberto Speranza, e questo dato "ha avuto una conseguenza molto forte. La situazione è cambiata positivamente" ha aggiunto Speranza, citando i dati di ospedalizzazioni e terapie intensive, ma il ministro ha messo in guardia e richiamato all’ordine tutti "Va detto che non dobbiamo assolutamente considerare vinta questa sfida, serve la massima attenzione anche alla luce di una presenza di nuove varianti che non ci fanno stare tranquilli" ha aggiunto il ministro affermando che "la partita è ancora tutta da giocare" e "l'epidemia non è chiusa". In particolare Speranza snocciola numeri a conforto delle sue parole che tracciano uno scenario positivo sul fronte vaccinale "Si continuano a somministrare oltre 500mila dosi al giorno, siamo arrivati questa mattina oltre le 53 milioni di dosi somministrate e questo ha avuto una conseguenza molto forte. Basti pensare che avevamo quasi 30mila persone in ospedale per il Covid, ora ne abbiamo meno di 1500, eravamo arrivati a quasi 3.800 persone in terapie intensiva ora siamo intorno alle 200. E' una situazione notevolmente cambiata in positivo". Infine parla della riforma del SSN "Abbiamo ingenti risorse a disposizione. L'Ue ha rialzato la testa e questo ci consente di programmare il servizio sanitario nazionale del futuro" all'insegna della "prossimità".
TAGLIO DOSI E VACANZE, LA CAMPAGNA DECELERA
Nelle prime settimane estive la campagna vaccinale rallenta la sua corsa, malgrado si sia tagliato il traguardo di un italiano su tre immunizzato (19,6 milioni). Le somministrazioni quotidiane si mantengono sopra le 500mila - come promesso dal generale Francesco Figliuolo - ma i dati dell'ultima settimana fanno registrare un calo rispetto a quella precedente: dai 3.832.469 dei sette giorni tra il 21 ed il 26 giugno si è passati ai 2.906.691 in quella che va dal 28 giugno al 4 luglio. Resta poi il nodo dei circa 2,5 milioni di over 60 che ancora non hanno ricevuto alcuna dose, in una settimana ne sono stati raggiunti poco più di 100mila. Le Regioni lamentano un calo delle forniture, ma Figliuolo ha assicurato che per luglio si tratterà di un calo contenuto, intorno al 5%. A pesare è lo stop di Astrazeneca e Johnson&Johnson per gli under 60. Ma anche la volontà di molti italiani di rimandare in queste settimane l'appuntamento con la prima dose per evitare che il richiamo capiti ad agosto, in pieno periodo vacanziero.