Spettacolo Sinner, agli Australian Open batte Djokovic e vola in finale

Spettacolo Sinner, agli Australian Open batte Djokovic e vola in finale

Spettacolo Sinner, agli Australian Open batte Djokovic e vola in finale Photo Credit: agenziafotogramma.it


È il primo italiano a raggiungere la finale in Australia. Sarà lotta con il vincente tra Medvedev e Zverev

Chi è solito commentare non sa più cosa dire. Straordinario, prodigio, magnifico, grandissimo. Ancora un'impresa per Jannik Sinner che sbanca la Rod Laver Arena di Melbourne e guadagna la finale degli Australian Open sconfiggendo in quattro set il campione dei campioni Novak Djokovic. 6-1, 6-2, 6-7, 6-3 ed è finale, la prima di un italiano in Australia e la prima di uno Slam per l'altoatesino che ora guarda alla testa del ranking non più come un sogno impossibile. Occhi puntati ora sull'altra semifinale, quella tra il russo Medvedev e il tedesco Zverev, per conoscere l'altro finalista che porterà Sinner a chiudere gli Australian open. E stavolta si può dire, per davvero: comunque andrà, sarà un successo. E l'Italia fa sognare "il doppio", con la coppia formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori in finale a Melbourne: se la vedranno con l'indiano Rohan Bopanna e l'australiano Matthew Ebden.


La partita

Carta e cemento. Sulla carta, Djokovic aveva una scia di dieci finali e dieci vittorie. Sul cemento di Melbourne, poi, è stata un'altra storia: 3-1 Sinner in tre ore e ventidue minuti di gioco. Una partenza che era già uno spettacolo: 6-1 e 6-2, giocando un tennis quasi perfetto e anticipando il numero uno al mondo spesso in ritardo sulla risposta. Poi un terzo set più sofferto, ceduto a Djokovic al tie break 6-7, facendosi annullare un matchpoint. Ma la resa dei conti doveva ancora arrivare: al quarto set il giovane - 22 anni, è bene ricordarselo - campione "non perdona", non molla, non concede e si porta a casa il set per 6-3.


"Ora più tranquillo, in finale col sorriso"

Anche da numero quattro del mondo si resta umani. E un ragazzo di ventidue anni non può nascondere più di tanto l'emozione di aver raggiunto un traguardo simile. Non lo ha fatto Jannik Sinner commentando a caldo la vittoria. "È stata una partita durissima, la sconfitta di Wimbledon però mi ha insegnato come battere Djokovic. Qui ho iniziato benissimo nei primi due set, Nole ha sbagliato tanto. Ho sbagliato un match point nel terzo, ma volevo essere pronto per il set successivo. Ho iniziato alla grande e non vedevo l'ora di giocare questa partita". Ora lo sguardo e la testa vanno alla finale, in attesa di conoscere il vincitore tra Daniil Medvedev e Alexander Zverev. "Ora sono più tranquillo e domenica giocherò la finale con il sorriso. La mia famiglia è a casa e starà a casa: saluto tutti i tifosi italiani, abbiamo anche la finale di doppio ed è bello essere ancora in corsa".


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