Stare da soli fa male alla salute mentale, lo dice uno studio
02 maggio 2019, ore 23:00
Le persone che vivono da sole, stando ai dati raccolti dalle Università di Versailles e Barcellona, sono aumentate negli ultimi anni
Stare da soli fa male alla salute mentale. Lo mette in evidenza lo studio di alcuni ricercatori, secondo i quali la solitudine è associata ai disturbi mentali comuni, indipendentemente dall'età e dal sesso. La percentuale di persone che vivono da sole, stando ai dati raccolti dalle Università di Versailles e Barcellona, è aumentata negli ultimi anni a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. Lo studio ha riguardato un campione di oltre 25mila individui. I ricercatori sono quindi giunti alla conclusione che il tempo trascorso in solitudine abbia delle conseguenze sulla salute mentale e sull'equilibrio psichico delle persone. Studi precedenti avevano studiato il legame tra una vita solitaria e i disturbi mentali, ma non avevano riguardato i più giovani. In questa nuova analisi, invece, i ricercatori hanno utilizzato dati di 20.500 individui di età compresa tra 16 e 64 anni residenti in Inghilterra. La prevalenza di persone che vivevano da sole nel 1993, nel 2000 e nel 2007 era stata dell'8,8%, del 9,8% e del 10,7%. In quegli anni, i tassi di un disturbo mentale comune erano del 14,1%, del 16,3% e del 16,4%. In tutti gli anni gli analisti hanno notato un'associazione tra vivere in solitudine e questi disturbi. In diversi sottogruppi di persone, inoltre, vivere da soli ha aumentato il rischio di avere disturbi mentali da 1,39 a 2,43 volte.