Startup sviluppate nel cuore dell'Aeroporto di Fiumicino, nasce "Innovation Hub"
Startup sviluppate nel cuore dell'Aeroporto di Fiumicino, nasce "Innovation Hub"
17 ottobre 2022, ore 19:00
Dallo steward robot alla sedia a rotelle ultra tecnologica, ecco il progetto di Aeroporti di Roma dedicato alle startup, per un futuro sempre più innovativo e sostenibile
Il nome Leonardo Da Vinci non fu mai così azzeccato. È quello dell’Aeroporto di Fiumicino, dove oggi è stato inaugurato Innovation Hub. Un vero e proprio acceleratore di impresa nel cuore del Terminal 1, dedicato allo sviluppo di startup innovative, italiane e internazionali, nel comparto aeroportuale.
IL PROGETTO
L’iniziativa avviata da Aeroporti di Roma, unica nel panorama europeo, permette a giovani provenienti da tutto il mondo di sviluppare la loro idea direttamente nell’ecosistema dell’Aeroporto, nei 650 metri quadri dell'hub, a contatto con esperti del settore e passeggeri. Lo scalo di Roma diventa così ancor più innovativo, sostenibile e centrale nel creare valore, allontanandosi dall'idea di un posto di passaggio o di un non-luogo, come spiega Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma. Il programma di Innovazione di ADR, che al momento ha pianificato investimenti per 50 milioni di euro, è stato ideato circa un anno fa, con il lancio della prima Call for ideas per ingaggiare startup da sviluppare a Fiumicino. Hanno manifestato interesse in 530 da tutto il mondo e 96 (62 italiane e 34 straniere) hanno presentato la propria candidatura. Dopo un processo di selezione svolto con il supporto di Plug and Play, il più importante investitore privato in startup della Silicon Valley, a spuntarla sono state in 10: sono tutte nate circa 5 anni fa e i loro fondatori sono per la gran parte under 30. A queste si aggiungono altre 3 startup con cui ADR sta lavorando proprio in questi mesi.LE IDEE
Le idee innovative proposte, e in corso di sviluppo, concreto, a Fiumicino, sono moltissime e vanno dalla robotica avanzata, come quella di Ottobot, un vero e proprio steward di terra robotico, alla sedia a rotelle autonoma che trasporta i viaggiatori che ne hanno bisogno dal terminal fino al gate. Ma c'è spazio anche per intelligenze artificiali col compito di ridurre gli sprechi energetici e per quelle che renderanno più veloci i controlli di sicurezza. Non mancano poi macchine capaci di attivarsi autonomamente in caso di necessità per pulire le aree aeroportuali, per consegnare food&beverage raggiungendo i viaggiatori, o che rivoluzioneranno la movimentazione degli aerei in sosta o la riconsegna dei bagagli. E altre idee sono in arrivo: la seconda fase del programma dell’Innovation Hub infatti vedrà presto il coinvolgimento di ulteriori startup, attraverso una nuova call for ideas che sarà lanciata entro il prossimo novembre. Un progetto che rende così il futuro sempre più vicino, nel segno della sostenibilità, dell’innovazione e dell’attenzione per i giovani, come spiegato da Alessandro Benetton, Presidente di Edizioni e dal Presidente di Atlantia Giampiero Massolo. Collaborando con importanti partner internazionali ma conservando tutto l’orgoglio di essere italiani.