Si annuncia un Natale di caos negli Stati Uniti, su cui si sta abbattendo una potente tempesta artica, che ha messo più di 135 milioni di persone sotto allerta meteo.
GELO, DA COSTA A COSTA
Temperature in picchiata ovunque. Lo stato di New York, insieme alla Georgia, al Kentucky, al Missuouri, al Maryland, all’Oklahoma e al North Carolina, ha dichiarato lo stato d'emergenza in previsione dell'arrivo, nelle prossime ore, di tempeste di neve senza precedenti, con temperature che potranno arrivare anche ai -57 gradi delle zone montuose del Wyoming. Un’allerta che si estende da costa a costa e raggiunge anche l’estremo sud, fino al confine con Messico e Florida. La pelle nuda, dicono gli esperti, può arrivare al congelamento in soli 5-10 minuti.
IL NATALE PIU FREDDO DEGLI ULTIMI DECENNI
Un'ondata di freddo, con repentini cambi di temperature, nevicate abbondanti e venti forti, che potrebbe portare al Natale più gelido degli ultimi decenni, forse degli ultimi quarant'anni, affermano i meteorologi. Preoccupazione anche dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden:
"Questo non è un giorno di neve come quando eravamo bambini, è una cosa seria" ha detto.
DISAGI PER I VIAGGIATORI
"Snowmageddon", "Bomb cyclone", "Snow apocalipse", come l’hanno ribattezzata i media statunitensi, sta portando disordini in quelli che sono i giorni più trafficati dell'anno, nel weekend di Natale. Sulle strade, con neve abbondante e nei cieli, con più di 2300 voli cancellati fino ad ora. Ritardi e cancellazioni anche per autobus e treni. Previsti enormi disagi per i milioni di americani in partenza per le festività.