Stati Uniti, chiude a New York il Club 21, l'iconico locale amato da Hemingway e dai presidenti americani

Stati Uniti, chiude a New York il Club 21, l'iconico locale amato da Hemingway e dai presidenti americani

Stati Uniti, chiude a New York il Club 21, l'iconico locale amato da Hemingway e dai presidenti americani


13 dicembre 2020, ore 20:00 , agg. alle 15:15

Il Club 21 non aprirà più i battenti dopo essere stato costretto a chiudere a causa della pandemia da coronavirus

La pandemia ha fatto una vittima illustre a New York. Ha chiuso i battenti il 21 Club, che è sempre stato una meta immancabile per presidenti americani, scrittori e celebrity varie.


Licenziati tutti i dipendenti

La decisione dei proprietari del locale è stata presa dopo che il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha annunciato una nuova serrata per la ristorazione al chiuso a causa del coronavirus. I dipendenti, che erano 150, sono stati tutti licenziati. Il locale ha una lunga storia. Aperto nel 1930 a pochi passi dal Museo di Arte Moderna, diventò un celebre speakeasy durante il Proibizionismo, cioè uno di quei locali che riuscivano ad aggirare il divieto di vendere alcolici. I proprietari, Jack Kreidler e Charlie Berns, che erano cugini, idearono un nascondiglio segreto per le bottiglie in un muro. Nella preziosa cantina vennero invece conservate le collezioni private di diversi vip, tra cui i presidenti Ford e Nixon e le attrici Sophia Loren ed Elisabeth Taylor. I proprietari non escludono che per il futuro il locale possa riaprire magari con sostanziali modifiche strutturali. 


Uno strano cancello

Il 21 Club ha un cancello molto particolare. È in ferro battuto ed è ornato con fantini in miniatura. Le decorazioni sono prestigiose perché sono state donate da alcune delle più celebri scuderie degli Stati Uniti. Il ristorante si descrive come il luogo dove 'le celebrità e i capitani dell'industria hanno bevuto vino a cenato per oltre 80 anni'. Nel locale hanno cenato tutti i presidenti americani tranne uno, Barack Obama. L'ultimo in ordine di tempo Donald Trump, vista anche la vicinanza con la Trump Tower. Trump, proprio al 21 Club ha festeggiato con una cena la vittoria alle elezioni presidenziali del 2016


Una notte a luci rosse per Ernest Hemingway

Al 21 Club l'iconico scrittore Ernest Hemingway fece anche sesso. Entrato nel locale per una festa, Hemingway conobbe una donna ai suoi occhi molto attraente. Bevve e cenò con lei ed ebbe poi l'ardire di chiedere ai proprietari di poter rimanere oltre l'orario di chiusura. Per la loro intimità i due scelsero un posto molto scomodo, le ripidissime scale della cucina. Hemingway ritornò il giorno dopo e disse: 'Jack, ho un problema, Come si chiama?' Sembra che la donna fosse la fidanzata di Legs Diamond, un gangster dell'epoca. Su alcuni tavoli ci sono placche di bronzo per ricordare i celebri occupanti. Il locale era frequentato anche da Marilyn Monroe, Orson Welles, Lauren Bacall, Frank Sinatra, Ava Gardner e Humphrey Bogart e pure dai tennisti John McEnroe e Chris Evert.


Sex and the City, ma non solo

Il 21 Club è stato anche una location per la famosissima serie Sex and the City. Proprio lì, la protagonista Carrie Bradshaw, interpretata da Sarah Jessica Parker, nella sesta stagione, durante l'ottavo episodio, intitolato The Domino Effect, è a cena con il suo grande amore Mr. Big. Quando lui le rivela della sua imminente angioplastica, Carrie scoppia a piangere. Il locale è stato scelto come anche per alcuni film, tra cui Piombo rovente e Wall Street. 

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