Statua D'Annunzio a Trieste, protesta ufficiale della Croazia
12 settembre 2019, ore 19:00 , agg. alle 20:08
Nota del ministero degli Esteri croato all'ambasciatore italiano: "Turbati i rapporti d'amicizia"
Con una nota di protesta consegnata oggi all'ambasciatore d'Italia a Zagabria, la Croazia ha "condannato nel modo più deciso" l'inaugurazione stamane della statua di Gabriele D'Annunzio a Trieste "proprio nella giornata che marca il centenario dell'occupazione" di Fiume. Lo si apprende da un comunicato del ministero degli Esteri croato. "Nonostante si tratti di una decisione delle autorità locali, e non statali, questo atto - si legge nella nota - come anche le commemorazioni dell'occupazione di Fiume in altre città italiane, contribuiscono a turbare i rapporti di amicizia e di buon vicinato tra i due Paesi". Inoltre, secondo il ministero degli Esteri croato, le commemorazioni dell'impresa fiumana iniziata il 12 settembre del 1919 e la statua del poeta a Trieste "sono anche un omaggio a un'ideologia e a un comportamento profondamente in contrasto con i valori europei". Stamane a Trieste nella centrale piazza della Borsa, su decisione della Giunta di centrodestra guidata da Roberto Dipiazza, è stata scoperta la statua di D'Annunzio. In Croazia prevale l'interpretazione che l'Impresa di Fiume fu un'occupazione illegale della città, il preludio e "una prova generale per l'avvento del fascismo" che ebbe un forte nota antislava. Stasera a Fiume sarà inaugurata una mostra intitolata "L'Olocausto di D'Annunzio", che in tono critico ripercorre la storia dei sedici mesi di occupazione dei "legionari" dannunziani della città adriatica.