Stefano Cucchi, i periti ipotizzano una crisi epilettica
04 ottobre 2016, ore 18:20
Le percosse non vengono considerate come la causa del decesso
"Allo stato attuale non è possibile formulare alcuna causa di morte, stante la riscontrata carenza documentale". Lo dicono i periti analizzando il caso di Stefano Cucchi, tuttavia indicano come possibile causa la sua patologia epilettica pluriennale. Quello che appare certo, secondo la perizia, è che le percosse non vengono considerate come la causa del decesso.
Le lesioni riportate da Stefano Cucchi dopo il 15 ottobre 2009 "non possono essere considerate correlabili causalmente o concausalmente, con l'evento morte", questo uno dei passi della perizia sottoscritta da quattro esperti tecnici nominati dal Gip Elvira Tamburelli, nell'ambito dell’incidente probatorio, atto che ha valore di prova processuale. La sorella Ilaria sostiene invece che le fratture e il globo vescicale "sono la causa di morte , che a differenza dell'epilessia ha elementi oggettivi e riscontrati dagli stessi periti".
La perizia è stata disposta per l’inchiesta bis avviata dalla procura romana, che ha indagato cinque carabinieri, tre per lesioni personali aggravate e abuso d’autorità e due per falsa testimonianza.
La perizia è stata disposta per l’inchiesta bis avviata dalla procura romana, che ha indagato cinque carabinieri, tre per lesioni personali aggravate e abuso d’autorità e due per falsa testimonianza.