Stop ai rifiuti in mare, arriva in Italia la flotta anti-inquinamento; il materiale recuperato sarà riciclato

Stop ai rifiuti in mare, arriva in Italia la flotta anti-inquinamento; il materiale recuperato sarà riciclato

Stop ai rifiuti in mare, arriva in Italia la flotta anti-inquinamento; il materiale recuperato sarà riciclato


06 febbraio 2021, ore 10:00
agg. 08 febbraio 2021, ore 10:30

È entrata in azione la flotta anti-inquinamento del ministero dell'Ambiente contro i rifiuti in mare: opererà lungo tutte le coste del Paese.

Anche l’Italia dispone di una flotta anti- inquinamento contro i rifiuti in mare. La flotta sarà gestita per due anni dal consorzio Castalia, che ha vinto una gara comunitaria, e che si occupa già di bonifica degli inquinamenti da idrocarburi. A questa attività partecipa anche Corepla, il Consorzio Nazionale per recupero degli imballaggi in plastica: riciclerà il materiale plastico recuperato a mare dalla flotta.


La flotta

Il servizio antinquinamento è composto da 32 unità navali specializzate (9 d'altura e 23 costiere). Nove di queste imbarcazioni sono dislocate in diversi porti italiani, da Genova a Civitavecchia a Salerno, in modo da garantire un pronto intervento in caso di inquinamento. Altre diciannove unità svolgono il pattugliamento per il contenimento del marine litter, sia davanti alle foci dei fiumi sia nelle aree marine protette. Quattro di queste diciannove unità pattugliano i tratti di mare dove si trovano le piattaforme off-shore per l'estrazione di petrolio (Vasto, San Benedetto del Tronto, Licata e Pozzallo).

Soddisfatto il ministro dell’Ambiente

Sull’iniziativa il ministro dell’Ambiente, Costa ha detto che il servizio antinquinamento darà un apporto considerevole alla tutela dei nostri mari, auspicando che il ddl Salvamare, già approvato alla Camera, ottenga al più presto il via libera dal Senato. Il mare italiano ha il doppio della superficie terrestre italiana: “era necessario dare una sterzata, insieme agli armatori, alla società civile, alle autorità portuali, ai pescatori, ai consorzi di recupero dei rifiuti”, ha detto il ministro Costa. “Affinché i rifiuti in mare diventino un ricordo e la blue economy sia qualcosa di concreto”. "Monitorare la quantità e la tipologia dei rifiuti raccolti è indispensabile per comprendere le cause del littering e per individuare, in sinergia con le Istituzioni, le azioni da mettere in campo per prevenirlo", ha aggiunto il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo.

Diverse iniziative previste

Numerose saranno le iniziative di comunicazione presso i Comuni costieri, per promuovere il rispetto del patrimonio marino e sensibilizzare amministratori e cittadini sulla raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in plastica. Secondo l'Onu, ogni anno in tutto il mondo finiscono in mare 8 milioni di tonnellate di plastica. Se si va avanti di questo passo, nel 2050 il peso di questi rifiuti supererà quello di tutti gli animali marini.


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