Stop all’augurio “in bocca al lupo…”. La crociata lessico-animalista bandisce anche Cappuccetto rosso

Stop all’augurio “in bocca al lupo…”. La crociata lessico-animalista bandisce anche Cappuccetto rosso

Stop all’augurio “in bocca al lupo…”. La crociata lessico-animalista bandisce anche Cappuccetto rosso


21 agosto 2022, ore 13:00

La battaglia dell’AIDAA, l’associazione italiana difesa animali e ambiente, contro favole e modi di dire che passano attraverso termini offensivi nei confronti degli animali

Quante volte abbiamo pronunciato quell’augurio? O ce lo siamo sentiti fare prima di un esame o di un colloquio di lavoro. In bocca al lupo! E la risposta “Crepi!” che solo da poco, in parte è stata declinata in “Viva il lupo!” proprio per sottolineare una distanza dal senso figurato della prima che l’AIDAA, l’associazione italiana difesa animali e ambiente, definisce un istigazione al maltrattamento di un animale tanto fiero, che in Italia è specie protetta dal 1971. La battaglia non risparmia le favole, Cappuccetto Rosso? Infama i lupi.

LA CAMPAGNA LESSICALE DI AIDAA

L’Associazione, come detto, si scaglia "contro l'uso e l'abuso di termini offensivi nei confronti degli animali ritenendoli "una sorta di malcostume se non in alcuni casi addirittura istigazione al maltrattamento". Tra le battaglie dell'associazione sulle distorsioni lessicali, anche quella che ebbe come target Vittorio Sgarbi, reo di aver usato impropriamente la parola 'capra'. Ora è la volta del lupo. "Basta usare termini come 'crepi il lupo' o 'il lupo cattivo' - scrivono in una nota gli animalisti di Aidaa- nel primo caso, è la risposta che ancora va per la maggiore quando si fa un buon augurio. E' vero che in questo caso è stata la sensibilità stessa della gente che in molti casi ha sostituito il termine orribile 'crepi il lupo' con 'viva il lupo'. Ma è ora anche di superare la terminologia che inculca nei bambini l'idea che il lupo sia un animale cattivo".

LO STOP ANCHE A CAPPUCCETTO ROSSO

La favola che ha trasformato la nonna di cappuccetto Rosso in un lupo cattivo che tenta di mangiare la bambina della fiaba dei Fratelli Grimm finisce nel mirino perché è infamante nei confronti del lupo. "A nostro avviso, favole come Cappuccetto Rosso andrebbero abolite o almeno profondamente modificate nel ruolo che si riserva al lupo, che in Cappuccetto Rosso va oltre i peggiori sentimenti, arrivando a mangiare una nonna. Certo - aggiungono gli animalisti - si potrebbe obiettare che da sempre è stato cosi, che si tratta di favole e via dicendo, noi vogliamo solamente sottolineare che a furia di definire il lupo un animale cattivo si creano paura e mostri anche laddove non ce ne sono. Ognuno la pensa come vuole e noi la pensiamo così".


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