09 maggio 2023, ore 16:17
Il panettiere albanese ha preso in braccio il figlio dopo aver ucciso la figlia e il presunto amante della moglie. La donna è ancora in prognosi riservata
Si terrà domani mattina l'udienza di convalida del fermo di Taulant Malaj, il 45enne panettiere albanese accusato di aver ucciso nella notte tra sabato e domenica scorsi, a Torremaggiore, nel foggiano, la figlia Gessica, di 16 anni, e Massimo De Santis, di 51, l'uomo che riteneva essere il presunto amante della moglie. L'indagato, in carcere da domenica, ha tentato di accoltellare anche quest'ultima. Tefta, 39 anni, di origine albanese, raggiunta da sei fendenti, è ricoverata ancora in prognosi riservata e, dunque, non può rispondere alle domande degli inquirenti. Se le sue condizioni le consentiranno sarà ascoltata dai magistrati tra tre o quattro giorni. Giovedì mattina si svolgerà l'autopsia sui corpi delle due vittime. L’adolescente uccisa dal padre sarebbe stata colpita con una decina di coltellate. Il presunto amante della moglie del killer, invece, sarebbe stato trafitto una ventina di volte da Malaj. L'arma del delitto, un coltello da cucina, è stato trovato nell'auto del presunto assassino.
La ricostruzione dell’accaduto
Dopo aver ucciso il presunto amante della moglie, lungo le scale del condominio di Torremaggiore è entrato in casa e in camera da letto ha aggredito la moglie. Malaj stava colpendo la donna quando è entrata Jessica, la figlia, nel tentativo di proteggere la madre. “Allora io ho colpito anche Jessica e l'ho uccisa, manco mi ero reso conto che fosse lei. Jessica purtroppo si è trovata lì nel momento sbagliato''. Così si legge nel verbale dell’interrogatorio reso da Taulant Malaj. Il 45enne panettiere di origine albanese, reo confesso, ha realizzato un video per immortalare la scena dei delitti. "L'ho fatto così, non c'è un motivo particolare", ha spiegato l’uomo al pubblico ministero, in riferimento al filmato, acquisito dagli investigatori, in cui si vedono i cadaveri. "L'ho fatto così, non c'è un motivo particolare", ha spiegato al pubblico ministero.
Il racconto di Taulant Malaj, il killer ha risparmiato il figlio
Il figlio di Taulant Malaj, Leonardo di 5 anni, era in casa e quando il padre ha ucciso la sorella e il presunto amante della madre. “Quando mi sono reso conto di cosa avevo fatto l'ho preso in braccio'', si legge nel verbale reso dall’uomo accusato di duplice omicidio e del tentato omicidio della compagna Tefta. Taulant Malaj fermato dopo l'omicidio a Torremaggiore, alla domanda se voleva bene a Jessica, ha risposto di sì, senza tentennamenti.