Strage di Brandizzo, il caposcorta prima del transito del treno, avrebbe postato sui social

Strage di Brandizzo, il caposcorta prima del transito del treno, avrebbe postato sui social

Strage di Brandizzo, il caposcorta prima del transito del treno, avrebbe postato sui social   Photo Credit: https://agenziafotogramma.it/


04 settembre 2024, ore 12:00

Antonio Mazza di Rfi, la sera che i cinque operati venissero in vestiti alla stazione mentre stavano svolgendo dei lavori sui lavori, era sui social e stava aggiornando il suo stato WhatsApp e condividendo un articolo su Facebook

Brandizzo, sera del 30 agosto 2023, poco prima che cinque operai venissero investiti da un treno alla stazione di Brandizzo, Antonio Massa, il caposcorta di Rfi, aggiorna il suo stato su WhatsApp condividendo un link a un articolo di Facebook. Quattro minuti più tardi, alle 23:49, un treno in transito a 157 chilometri orari travolge e uccide Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo, impegnati in lavori sui binari.

LA RIVELAZIONE

Questa informazione, rivelata da un responsabile della sicurezza di Rfi, è ora al centro delle indagini della Procura di Ivrea, che accusa Massa di omicidio con dolo eventuale. Secondo quanto riportato da alcune fonti, l’attività social di Massa è stata segnalata agli inquirenti con uno screenshot del suo stato WhatsApp, consegnato il 28 novembre. Il collega di Massa, che ha fornito lo screenshot, ha dichiarato di averlo salvato il giorno successivo alla tragedia, trovando inquietante la coincidenza temporale.

LE INDAGINI

Le indagini, condotte dai pubblici ministeri Valentina Bossi, Giulia Nicodemi e dalla procuratrice capo Gabriella Viglione, puntano a stabilire se questa distrazione sui social possa aver influenzato la tragedia. Gli investigatori stanno cercando di determinare se l’aggiornamento dello stato WhatsApp di Massa corrisponda effettivamente ai minuti precedenti l’impatto e se, dopo aver condiviso il link, Massa sia rimasto connesso e abbia svolto altre attività. Un altro elemento cruciale nelle indagini è un video postato su Instagram da Kevin Laganà, una delle vittime, poco prima di morire. Nel video si sente la voce di Massa mentre avverte gli operai della ditta esterna Sigifer con la frase: "Ragazzi, se vi dico treno, andate da quella parte eh!". Questo dettaglio potrebbe rivelarsi fondamentale per ricostruire la dinamica degli eventi che hanno portato alla morte dei cinque operai.

SI CONTINUA A INDAGARE

Il caso solleva interrogativi sulla sicurezza nei cantieri ferroviari e sulla responsabilità di chi supervisiona questi lavori. La distrazione di Massa, se confermata, potrebbe rappresentare un’aggravante significativa nella valutazione delle responsabilità penali. Le indagini continuano per chiarire tutti gli aspetti di questa tragedia, che ha scosso profondamente la comunità di Brandizzo e non solo.

Argomenti

  • brandizzo