15 aprile 2024, ore 15:30 , agg. alle 17:13
Le esequie dell'imprenditore Mario Pisani e di Vincenzo Franchina si celebreranno domani, in lutto San Marzano di San Giuseppe e Sinagra
Saranno celebrati, già da domani, i primi funerali delle sette vittime dell'esplosione nella centrale idroelettrica vicina al lago di Suviana, nel Bolognese, dopo che la procura di Bologna ha dato il nulla osta per la restituzione delle salme. E' stato già proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani nei Comuni di San Marzano di San Giuseppe, in provincia di Taranto e Sinagra, Messina, in concomitanza con le esequie, rispettivamente, dell'imprenditore Mario Pisani, e di Vincenzo Franchina. Francesco Leo, sindaco di San Marzano di San Giuseppe, ha emesso un'ordinanza sindacale nella quale si sottolinea che la morte di Pisani "ha coinvolto emotivamente tutta la cittadinanza" del paese d'origine e di residenza della vittima. Le esequie si svolgeranno domani, alle ore 16.00 nella Chiesa San Carlo Borromeo di San Marzano di San Giuseppe, e quindi si è "ritenuto doveroso rappresentare il profondo cordoglio dell'intera comunità sammarzanese e la partecipazione al dolore della famiglia della vittima scomparsa prematuramente" proclamando "il lutto cittadino la cui durata si estenderà all'intero arco di tempo in cui avranno luogo i funerali" disponendo dunque per i negozi saracinesche abbassate "in segno di lutto" e le "bandiere esposte negli edifici pubblici saranno listate a lutto". Lutto cittadino anche a Sinagra, dove il sindaco Antonino Musca in vista dei funerali di Vincenzo Franchina ha ritenuto doveroso "interpretando il comune cordoglio della comunità Sinagrese, proclamare il lutto in segno di vicinanza e di partecipazione al dolore della famiglia". Nell'ordinanza si invitano "i concittadini, i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali, produttive, le associazioni sportive, culturali e sociali, ad esprimere la loro partecipazione al lutto mediante la sospensione delle attività, in segno di raccoglimento e rispetto, in concomitanza delle esequie" e si dispone "che le bandiere nel Palazzo Comunale siano esposte a mezz'asta per tutta la giornata" di domani. Sono intanto sempre stazionarie, nella loro gravità, le condizioni del 42enne Leonardo Raffreddato ricoverato nel centro grandi ustionati dell'ospedale Bufalini di Cesena a seguito delle ferite riportate nella tragica esplosione. Il paziente rimane ancora in prognosi strettamente riservata e continua ad essere intubato. Il 42enne è costantemente sottoposto a cure intensive a causa delle gravi ustioni subite su circa il 20% del suo corpo, in modo particolare sulle mani, dove le ustioni sono particolarmente profonde. A complicare il quadro clinico le problematiche al sistema respiratorio, provocate dall'inalazione subita di fumi e gas roventi.