Studio Assoturismo-Cst , sarà un’estate calda per il turismo, si prevedono oltre 212 milioni di presenze
19 giugno 2023, ore 16:41
Termometro verso l’alto per il settore turismo in Italia, l’estate sarà rovente per le presenze, gli stranieri preferiscono il nostro Paese ad altre mete
Le incertezze del meteo di inizio giugno non scoraggiano i turisti, anzi, per l’estate si prevede un’estate molto calda il settore. Il sistema ricettivo italiano dovrebbe registrare 212,8 milioni di presenza, 12 milioni e mezzo in più rispetto all’estate dello scorso anno. Lo mette in evidenza un’indagine di Assoturismo-Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, su un campione di 1.492 imprenditori della ricettività in Italia. A trainare la crescita saranno gli stranieri. Nel trimestre è previsto un aumento della loro presenza del 9,6%. Il settore si avvia a tornare a livelli pre-pandemia. E a questi dati, secondo i ricercatori andranno aggiunte quelle persone ancora indecise che non hanno scelto la meta per le vacanze estive.
Gli stranieri preferiscono l’Italia
La ricerca di Assoturismo-Confesercenti mette in evidenza che li periodo buio del covid è superato ed è in ripresa l’arrivo di stranieri in Italia. Se i dati saranno confermati, quest’anno la loro presenza sarà di oltre 101,2 milioni, ovvero il 9,6% in più rispetto al 2022 e dello 0,9% in più rispetto all'estate 2019. A scegliere l’Italia per le loro vacanze sono i tedeschi, francesi, svizzeri, olandesi, britannici, austriaci e belgi. Bene anche gli arrivi dagli Stati Uniti.
Gli italiani
Se i turisti stranieri riscoprono l’Italia, aumentano anche gli italiani che decidono di restare in patria per le vacanze +3,3%, ovvero, oltre 111,6 milioni di presenze stimate. Ma questo dato, secondo quanto emerge dallo studio di Assoturismo-Confesercenti è ancora deficitario rispetto al 2019: -1,2% di presenza rispetto al periodo pre-covid.
Mare e città d'arte le mete più gettonate
Aumenta la presenza dei turisti, sia stranieri che italiani, restano identiche le mete. L’indagine di Assoturismo-Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze mette in evidenza che le località prescelte saranno quelle marittime e le città d’arte. Le città d'arte e i centri minori avranno una crescita stimata del +8,3%, mentre per le località dei laghi e le aree rurali e di collina la variazione attesa è del +7,8%. Crescono anche le presenze nelle località marine e montane e quelle termali.