Studio su 40 piante da cucina, una ha il sapore di ostrica

Studio su 40 piante da cucina, una ha il sapore di ostrica

Studio su 40 piante da cucina, una ha il sapore di ostrica


19 novembre 2018, ore 10:00

L'ingresso massivo sul mercato è previsto nel 2020, quando il centro di ricerche di Sanremo terminerà la sperimentazione

Nelle cucine degli chef stanno entrando in modo sempre più convinto i fiori, usati come ornamento e come ingredienti. Vanno a impreziosire insalate e vengono usati come alternativa alle più comuni spezie, ma possono avere anche effetti antiossidanti. L'ingresso massivo sul mercato è previsto nel 2020, quando il centro di ricerche "Crea" di Sanremo terminerà la sperimentazione su una quarantina di specie floricole da destinare alla cucina di tutti, superando quella che ora è solo una nicchia di grandi chef. Al momento sono una ventina, in Italia, i produttori di fiori commestibili, soprattutto in Liguria, Veneto e Toscana. Prima che il fiore possa essere immesso sul mercato serve una analisi nutrizionale e tossicologica, con occhio particolare agli allergeni e lo studio della data di scadenza del prodotto. Attenzione, però, a non scambiare per commestibili i fiori ornamentali.