Sulla morte di Luana si indaga per omicidio colposo e per violazione delle norme di sicurezza
Sulla morte di Luana si indaga per omicidio colposo e per violazione delle norme di sicurezza
05 maggio 2021, ore 12:30
Le indagini si stanno concentrando su una saracinesca protettiva rimossa, la mamma dice che alla figlia di 5 anni diranno che Luana è diventata una stella
Si stanno concentrando su una saracinesca protettiva rimossa le indagini della procura di Prato che ha aperto un fascicolo per la morte di Luana D'Orazio, la 22enne operaia di Agliana (Pistoia) deceduta lunedì mattina risucchiata da un macchinario in una fabbrica tessile di Oste, nel comune di Montemurlo (Prato).
Due iscritti nel registro degli indagati
Per i reati di omicidio colposo con rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, a causa delle violazioni delle norme per la sicurezza, sono stati iscritti nel registro degli indagati la titolare dell'azienda 'Orditura Luana', Luana Coppini, e Mario Cusimano, responsabile della manutenzione dei macchinari dell'impresa. L'iscrizione da parte del pubblico ministero Vincenzo Nitti si è resa necessaria affinché i due indagati possano nominare un loro consulente per assistere all'autopsia. L'ipotesi degli investigatori della polizia giudiziaria - gli accertamenti sono condotti con i tecnici della Asl - è che Luana D'Orazio sia stata stritolata dall'orditoio perché sarebbe stata rimossa la saracinesca protettiva, cioè il meccanismo destinato a prevenire gli infortuni.
Le indagini
Gli inquirenti ieri hanno ascoltato anche alcuni colleghi della giovane per ricostruire con esattezza la dinamica dell'infortunio mortale. "Stiamo lavorando per capire se e cosa non abbia funzionato nel macchinario, compresa la fotocellula di sicurezza - ha spiegato il procuratore capo di Prato, Giuseppe Nicolosi - Abbiamo ricevuto i rilievi e ora nomineremo i periti per gli accertamenti tecnici sui documenti raccolti dalla polizia giudiziaria". Altri elementi emergeranno dall'autopsia che è stata disposta per venerdì: sarà fatta dal medico legale Luciana Sonnellino. Sempre venerdì si terrà uno sciopero di 4 ore dei lavoratori della provincia di Prato.
Le parole della mamma di Luana
"Luana era dolce, bella, buona, solare, umile. Era contenta del lavoro che faceva, le piaceva lavorare. Aveva tanta voglia di lavorare per costruirsi un futuro perché era fidanzata da due anni". Così Emma Marrazzo ha ricordato la figlia Luana D'Orazio, la 22enne pistoiese morta in un infortunio sul lavoro in un'azienda tessile di Montemurlo Prato. "Ora voglio giustizia", ha aggiunto la madre parlando con i cronisti davanti alla sua abitazione. "Il nostro primo pensiero adesso è per il bambino di Luana, 5 anni e mezzo, ragazza madre, che amava tanto la vita. Al bimbo non faremo mancare nulla, ma certo gli mancherà l'essenziale, l'amore della sua bella e brava mamma. Gli diremo che è volata in cielo e adesso è una stella".
Il ricordo di Leonardo Pieraccioni
"L'ho avuta come comparsa in un mio film, 'Se son rose', nella scena di una festa. Il ricordo di quella scena di una festa spensierata di ventenni aggiunge ancora più dolore. Perché la vita a vent'anni dovrebbe essere e continuare così, come una festa. È una notizia terribile, vista la sua età e la modalità dell'incidente. Lascia un bambino di cinque anni, non ci sono parole. Per quanto possa servire, mando un abbraccio fortissimo alla sua famiglia". Lo afferma l'attore e regista fiorentino Leonardo Pieraccioni a proposito di Luana D'Orazio, morta a 22 anni in un infortunio sul lavoro in un'azienda tessile a Montemurlo (Prato).