15 ottobre 2024, ore 14:30
E' accaduto in provincia di Teramo, a Morro d'Oro. Ad accorgersi che la bimba non era mai andata a scuola, la mamma della piccola. Subito sono scattate le ricerche. La bambina sta bene
Si è conclusa nel migliore dei modi, per fortuna, ma per la mamma di una bambina di tre anni, la giornata di ieri ha avuto attimi da incubo. La donna, andata a riprendere la sua bambina all'orario consueto, alle 13.30 alla scuola materna di Morro d'Oro, piccolo centro in provincia di Teramo in Abruzzo, non l'ha trovata. La bimba, le hanno raccontato le insegnanti, non era mai arrivata in classe.
La bimba era rimasta sola a bordo dello scuolabus parcheggiato
La donna ha subito lanciato l’allarme. Le ricerche sono scattate immediatamente e i genitori hanno ipotizzato che la figlia potesse trovarsi ancora sull'autobus. L’autista e l’assistente si sono precipitati al parcheggio e in effetti hanno trovato la bambina rannicchiata su un sedile, in lacrime, ma in buone condizioni, a bordo del pulmino parcheggiato nel deposito. Secondo una prima ricostruzione, la piccola si sarebbe addormentata durante il tragitto verso scuola e non sarebbe stata notata, durante la discesa degli altri studenti. I successivi controlli medici all’ospedale di Giulianova hanno escluso conseguenze gravi. I medici hanno consigliato però ai genitori un monitoraggio nei giorni successivi per eventuali effetti legati allo stress vissuto.
Provvedimenti annunciati per l'azienda di trasporti scolastici
La sindaca di Morro D’Oro, Romina Sulpizii, ha immediatamente stigmatizzato la vicenda e ha sottolineato l’importanza di garantire maggiore sicurezza nei mezzi di trasporto scolastico. “È un episodio che non dovrebbe mai accadere" ha commentato il primo cittadino, " Fortunatamente, la bambina sta bene, ma è indispensabile fare di più per evitare che episodi del genere si ripetano”, annunciando anche dei provvedimenti nei confronti dell'azienda di trasporto scolastico. Negli ultimi tempi si sono verificati diversi casi analoghi in provincia di Teramo: a marzo era accaduto a Montefino e poi di nuovo a Campli.