Suora italiana uccisa in un attentato in Mozambico, aveva 83 anni e da 59 si trovava nel paese africano
Suora italiana uccisa in un attentato in Mozambico, aveva 83 anni e da 59 si trovava nel paese africano
07 settembre 2022, ore 15:25
La vittima si chiamava Maria De Coppi ed era originaria di Vittorio Veneto, comune in provincia di Treviso. Aveva 83 anni e faceva parte dell'ordine delle suore comboniane
La notizia è stata diffusa dalle stesse suore comboniane in una nota della Segreteria generale. L'attentato alla Comunità di Chipene sarebbe avvenuto intorno alle 21.00 di ieri e ancora non sono noti gli autori né le circostanze precise. L'agenzia dei missionari Fides riferisce che la religiosa è stata colpita da un proiettile alla testa mentre cercava di raggiungere il dormitorio dove si trovavano le poche studentesse rimaste. Suor Maria De Coppi, comboniana della diocesi di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, 83 anni, era da 59 anni in Mozambico, paese che aveva raggiunto per la prima volta nel 1963, ed aveva acquisito la cittadinanza mozambicana. Aveva prestato il suo servizio in varie missioni della provincia di Nampula.
La dinamica dell'attentato
Secondo quanto riferisce il Centro missionario della diocesi di Concordia-Pordenone, riportato dall'agenzia Ansa, "i ribelli hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria è stata uccisa durante l'agguato. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala". "Don Lorenzo e don Loris sono vivi! Ringraziamo Dio": con queste parole, in un post su Facebook, il Centro Missionario Concordia Pordenone ha annunciato che i due sacerdoti della diocesi, in missione in Mozambico, don Loris Vignandel, già parroco di Chions, e don Lorenzo Barro, già parroco di Aviano, sono riusciti a scampare all'attentato della notte.
In Mozambico una situazione instabile
Sull’identità degli autori dell’assalto, parlando con l’agenzia Fides, mons. Inacio Saure, arcivescovo di Nampula, ha spiegato che non si è sicuri che si tratti di terroristi islamici, “anche se è molto probabile che siano stati loro ad assalire la missione". La provincia di Nampula assieme a quella di Cabo Delgado è vittima dell'instabilità causata dalla presenza di gruppi terroristici che si richiamano allo Stato Islamico. Mentre a Cabo Delgado si sono concentrate le operazioni dei militari del Rwanda, nella provincia di Nampula, negli ultimi mesi, c'è stato un ritorno degli attacchi jihadisti. "Gli ultimi due anni sono stati molto duri. Nel nord del Paese è in corso una guerra per i giacimenti di gas e la gente soffre e scappa: nella mia parrocchia ci sono 400 famiglie che arrivano dalla zona di guerra. Poi è venuto il ciclone. Infine l'anno scorso la siccità si è prolungata per tanto tempo. Oggi a Nampula c'è una estrema povertà". Così raccontava la situazione nel Paese africano suor Maria De Coppi.