Superbonus, sulla revisione catastale interviene Meloni e dice no: “Il governo abbassa le tasse, non le aumenta”

Superbonus, sulla revisione catastale interviene Meloni e dice no: “Il governo abbassa le tasse, non le aumenta”

Superbonus, sulla revisione catastale interviene Meloni e dice no: “Il governo abbassa le tasse, non le aumenta”   Photo Credit: Agenzia Fotogramma


09 ottobre 2024, ore 17:30

Tensioni nella maggioranza dopo che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato che saranno rivisti i valori del catasto relativi agli immobili migliorati con fondi pubblici grazie ai bonus edilizi. La premier frena con un video sui social

A metà pomeriggio scende in campo e interviene anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e lo fa su TikTok: «Leggo in queste ore dichiarazioni fantasiose secondo cui il governo vorrebbe aumentare le tasse per i cittadini. E' falso, questo lo facevano i governi di sinistra, noi le tasse le abbassiamo. Voglio essere chiara ancora una volta, la cultura politica di questo governo è quella di ridurre le tasse, sostenere famiglie e imprese, non la cultura di gravare ulteriormente sui cittadini. Resteremo fedeli al nostro impegno: una manovra che rilanci l'economia, migliori la vita degli italiani, senza chiedere loro nuovi sacrifici», precisa.

Il centrodestra

Tutto nasce dalle tensioni nella maggioranza di centrodestra dopo che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato che saranno rivisti i valori catastali degli immobili migliorati con fondi pubblici grazie al Superbonus. Ma la Lega ha precisato che non ci sarà nessuna stangata, provando a smontare sul nascere le polemiche. Però è arrivata subito la stoccata di Forza Italia: «C'è già una legge che riguarda l'aggiornamento dei valori catastali - ha detto Maurizio Casasco, responsabile Economia del partito - Giorgetti ha parlato di case fantasma, non ha detto che dobbiamo farlo in assoluto. Forza Italia, che ha da sempre a cuore la casa, valuterà con attenzione, perché le famiglie e le case sono state già abbastanza colpite». E il vicepremier Tajani avverte: «Dobbiamo continuare a lavorare per ridurre la pressione fiscale, perché l'unica ricetta per la crescita è quella di ridurre le tasse».

Il Carroccio

Da parte sua il Consiglio federale del Carroccio ha ringraziato chi, come Confedilizia, “ha compreso le parole del titolare del Mef”. Spiega Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia su X, che nell’audizione del ministro Giorgetti si parla di «aggiornamento degli archivi catastali che dovrà includere» le proprietà ad oggi non censite. E di rivedere i valori catastali per quegli immobili che hanno conseguito un miglioramento strutturale, a seguito di interventi di riqualificazione finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici. Il ministro ha specificato, spiega Spaziani Testa, che si tratta di «cercare le case fantasma» e «verificare che chi ha fatto i lavori abbia aggiornato i dati catastali». «Entrambe le attività rientrano nell'ordinarietà. Se le cose stanno così, caso chiuso», conclude il numero uno di Confedilizia. E il sottosegretario all’Economia Federico Freni, in quota Lega, rincara: «Sarebbe bastato ascoltare le parole del ministro Giorgetti e guardare cosa c'è scritto nel Psb (siamo a pagina 156 ultimo capoverso) per vedere che nessuno prospetta alcuna tassa sulla casa. La casa per il centrodestra è sacra e nessuno la tasserà».

Giorgetti

Giorgetti poi, nel giorno dell’approvazione in Parlamento, del Piano strutturale di bilancio, è tornato a parlare alla Camera: «Le nostre misure fiscali sono andate tutte a favore dei ceti medio bassi», ha detto. Ma è la crescita il problema. «Stiamo diventando una società signorile di massa, in cui il Pil pro capite sì cresce ma quello aggregato dell'Italia no. Questa è una riflessione che voglio fare qui, perché quando andremo tra qualche giorno a fare delle scelte in materia di legge di bilancio, abbiamo bisogno di guardare lungo, anche alle nuove generazioni», ha dichiarato Giorgetti in replica alla discussione sul Psb. Che cosa sta accadendo? «I conflitti - ragiona Giorgetti - hanno un riflesso psicologico sulla gente e sulle scelte e un dato che mi ha incuriosito della rilevazione Istat è che aumenta il potere d'acquisto delle famiglie e non si traduce in consumi ma in risparmi, il problema è che quello che si vede in tv e su internet induce un atteggiamento conservativo». Ma c’è un altro, grosso, problema, anche questo rilevato dall’Istat. «C'è un'evidente correlazione tra demografia e crescita del Pil», ha aggiunto Giorgetti: «Un paese come il nostro che decresce, perdiamo 300mila-400 milia cittadini italiani ogni anno, non puoi immaginare una crescita al 3, 4 o 5%». L'opposizione intanto si è divisa di nuovo e ha presentato ben cinque diverse risoluzioni sul Psb: Pd, Azione, Iv, Avs e M5s.

 


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