03 gennaio 2025, ore 22:21 , agg. alle 22:40
A Riad bianconeri in vantaggio con Yildiz, nella ripresa rimonta rossonera con rigore di Pulisic e autogol di Gatti. In finale sarà derby con l'Inter
LO SCATTO DI SERGIO CONCEICAO
Parte bene l'avventura di Sergio Conceicao al Milan. Subito una vittoria, in rimonta, contro una avversaria storica come la Juventus. Il tecnico portoghese, febbricitante a bordo campo, ha comunque potuto esultare. La prestazione non è stata memorabile, ma ci si aggrappa all'inversione di tendenza e al cuore del gruppo. Altra brusca frenata per il progetto di Thiago Motta. I bianconeri erano in vantaggio e potevano controllare meglio, ma si sono distratti e sono stati puniti. Farà discutere la sostituzione di Vlahovic.
PRIMO TEMPO BIANCONERO
Il destino sa fare scherzi: Yildiz era previsto in panchina, un problema di Francisco Conceicao durante il riscaldamento lo ha proiettato in campo a pochi minuti dal fischio d'inizio. Ed è stato proprio il giovane turco a sbloccare la gara al ventesimo minuto: grande azione di Mbangula, palla in profondità per Yildiz, tiro potente sotto la traversa e Juventus in vantaggio; nell'azione preso d'infilata Theo Hernandez, forse Fonseca non aveva tutti i torti. Per tutto il primo tempo (giocato su ritmi bassi) nessuna reazione del Milan, solo al quarantaquattresimo tiro sul fondo di Fofana. Più pericolosa - appena prima dell'intervallo- un'altra conclusione di Yildiz, disinnescata da Maignan.
RISCOSSA ROSSONERA
Nei primi due minuti della ripresa il Milan sopravvive a due occasioni importanti della Juventus: un diagonale rasoterra di Yildiz finisce fuori di pochissimo, un tocco da centro area di Vlahovic non inquadra la porta. Due episodi, in realtà piuttosto fortuiti, rimettono in carreggiata i rossoneri: prima Locatelli provoca ingenuamente un rigore, trasformato da Pulisic con una conclusione potente e centrale; poi c'è un clamoroso autogol di Gatti su un cross di Musah, con la traiettoria che sorprende Di Gregorio fuori dai pali. I bianconeri cercano di riportarsi in avanti, ma lo fanno con confusione e senza centravanti. Così in finale contro l'Inter ci va il Milan: lunedì a Riad sarà derby.
L’INTER ATTENDE
La finale di lunedì prossimo, giorno dell’Epifania, inizierà alle 20.00, ora italiana. L’Inter, dal suo ritiro di Riad, ha seguito con attenzione la semifinale tra Juventus e Milan. In casa nerazzurra si monitorano con attenzione le condizioni di Marcus Thuram: l’attaccante francese ha accusato un affaticamento dei flessori alla fine del primo tempo della semifinale contro l’Atalanta. Oggi non si è allenato, nelle prossime ore le sue condizioni verranno rivalutate; ma la precisa intenzione della società è non correre rischi e non forzare i tempi. Quindi è molto probabile che Marcus Thuram non giocherà la finale di Supercoppa Italiana.
C’E’ ANCHE IL CAMPIONATO
La serie A non si ferma, anche se sono state rinviate al 14 e al 15 gennaio le sfide che riguardano le quattro squadre impegnate nella Final Four in Arabia Saudita. Domani fari puntati soprattutto su Fiorentina-Napoli, con i partenopei che vogliono laurearsi campioni d’inverno: sarà una incoronazione virtuale, visto che poi Atalanta e Inter dovranno recuperare le loro partite, Antonio Conte però vuole vincere nonostante le assenze di Kvaratskelia e Politano. Alle 15.00 punti salvezza in palio tra Venezia ed Empoli, alle 20.45 derby del Triveneto allo stadio Bentegodi tra Hellas Verona e Udinese.
DOMENICA CON DERBY
Il programma della domenica culminerà con il derby Roma-Lazio, che dopo un po’ di tempo torna in orario serale; nella Capitale disposte misure di sicurezza eccezionali. Domenica si comincerà alle 12.30 con Monza-Cagliari, si proseguirà alle 15.00 con Lecce-Genoa, si arriverà alle 18.00 con Torino-Parma. Poi, come detto, il derby della Capitale. Atalanta-Juventus e Como-Milan verranno recuperate martedì 14 gennaio, Inter-Bologna verrà giocata mercoledì 15 gennaio.