Svelata l’identità di Erin Doom, la scrittrice 'sono introversa, l'anonimato è stato un compromesso

Svelata l’identità di Erin Doom, la scrittrice 'sono introversa, l'anonimato è stato un compromesso

Svelata l’identità di Erin Doom, la scrittrice 'sono introversa, l'anonimato è stato un compromesso   Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


15 maggio 2023, ore 08:00

L'autrice del bestseller “Fabbricante di lacrime” si è svelata a Che tempo che fa, "L'anonimato è stato un compromesso"

Finalmente svelata l’identità di Erin Doom: i capelli lunghi biondo-ramati, il tailleur pantalone celeste, il sorriso emozionato, così l'autrice bestseller di Fabbricante di lacrime (Magazzini Salani), ribattezzata l'Elena Ferrante dei giovani per la sua identità misteriosa, ha rivelato finalmente il suo volto a Che tempo che fa. "Sono sempre stata una persona molto introversa, molto riservata", ha raccontato a Fabio Fazio confermando di chiamarsi Matilde ma mantenendo stretto riserbo sul cognome. "Quando ho iniziato questo percorso ho scelto lo pseudonimo e l'anonimato per viverlo nel modo più confacente alla mia indole. È stato un compromesso, tante volte ho sentito che mi stavo perdendo qualcosa, come la possibilità di incontrare i mie fan".


A volto scoperto al Salone del Libro

Nel 2022 è stata al Salone del Libro di Torino in veste di spettatrice, per seguire un evento a lei dedicato: "Avevo scritto una lettera apposta, ma il personale della sicurezza non mi ha fatto entrare, perché era tutto pieno", ha spiegato l'autrice più amata e venduta in Italia lo scorso anno, con 500mila copie per Fabbricante di lacrime e 200mila per il secondo romanzo, Nel modo in cui cade la neve.


Lo pseudonimo

Lo pseudonimo scelto, "Erin è un nome di origine irlandese che richiama i concetti libertà, natura, spazi aperti. Doom mi piaceva per l'ambivalenza, perché in inglese vuol dire destino e condanna, e ogni cosa, a seconda di come noi ce la viviamo, ha un'accezione negativa e positiva". Ha detto Matilda. Anche i genitori, ha confessato la scrittrice ammettendo di avere "la tachicardia", hanno scoperto tardi la verità: "Ho studiato legge e ho iniziato a scrivere durante l'università. Di giorno studiavo e la notte facevo appunti al computer. ora finalmente i miei non devono più mantenere il segreto: lo sanno solo la mia famiglia e le mie più care amiche, sette persone in tutto". Anche sul set del film tratto dal suo primo libro "mi sono presentata come la stagista dell'ufficio marketing della casa editrice" e ai firmacopie è rimasta "nascosta negli sgabuzzini".


La nuova avventura letteraria

Martedì 16 maggio arriva con Stigma il primo capitolo di una nuova saga che vede protagonisti Mireya e Andras, in uscita per Magazzini Salani che presenterà al pubblico, incontrando finalmente i fan, domani alle 17.30 al The Space Cinema Odeon a Milano, il 17 alla Feltrinelli Appia di Roma, poi il 27 maggio alle 15, alla Mondadori Megastore di Marcianise, in provincia di Caserta e il 28 maggio alle 16 alla Libreria Ubik I Portali di Catania. "Questa storia nasce molti anni fa - ha anticipato - e tocca valori molti importanti, l'amore, l'amicizia i legami familiari". ai lettori ha detto: "Voglio ringraziarli della stima che hanno avuto per me in questi anni senza mai vedermi, si sono fidati di quello che ho scritto, spero di poterli finalmente ringraziare tanto".


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