08 novembre 2021, ore 21:00
A soli cinque anni , sul terreno intitolato al papà Vittorio, i primi passi del futuro campione del mondo e capocannoniere del 1982, vestì la maglia del Santa Lucia
La scultura si intitola Paolo, fedele alla semplicità di cui era l’esaltazione Rossi, e misura un metro e dieci centimetri circa di altezza, cui è stata aggiunta una seconda base, in linea col ripristino del piazzale dove è stata collocata. In tutto dunque raggiunge due metri d’altezza, superando l’altezza reale del campione. La statua è in bronzo, secondo l'antica tecnica della cera persa, e in marmo, nello specifico, un blocco di ''verde delle Alpi'', per la base. La scelta del verde è dovuta a due ragioni: sia per riprendere i colori delle opere architettoniche del gotico toscano presente in tutte le chiese della zona, compreso il Duomo di Prato, sia per richiamare l'idea della Coppa del mondo, che presenta degli inserti in malachite di colore verde.
A SANTA LUCIA
La realizzazione di Elisa Morucci è nel piazzale della Cipresseta di Santa Lucia - periferia nord di Prato - in ricordo e in omaggio al grande campione Paolo Rossi. A pochi passi, infatti, vi è il campo dove il futuro campione del mondo a soli cinque anni indossò per la prima volta la maglia della squadra di calcio del Santa Lucia. Fu l'inizio di una carriera folgorante, ricchissima di successi.
ALL’INAUGURAZIONE PRESENTI GIOVANNI GALLI, GIANCARLO ANTOGNONI E IL PRESIDENTE DELLA FIGC GABRIELE GRAVINA
L'inaugurazione ufficiale dell'opera è il primo passo di tante iniziative , per ricordare Pablito che avrebbe compiuto 65 anni il 23 settembre, morto il 9 dicembre 2020, si è svolta alla presenza dell’artista , del sindaco Matteo Biffoni, dell'assessore allo Sport Luca Vannucci, dei familiari di Paolo Rossi, del presidente della Figc Gabriele Gravina e gli ex-compagni Giancarlo Antognoni e Giovanni Galli. "Noi volevamo iniziare a celebrare Paolo Rossi – ha detto il sindaco di Prato - magari dedicandogli uno spazio pubblico. Ma una suggestione c'era: partire proprio da qui, da Santa Lucia, da casa sua. E ci siamo riusciti. Tenevamo molto a quest'opera che è solo la prima di una serie di tappe di ricordi che qui a Prato tributeremo al Campione".
GRAVINA : “’OLIMPICO PER ROSSI”
"Si è avviato un percorso per ricordare Rossi - ha aggiunto il presidente della Fgc Gravina - sia come uomo, sia come atleta, esempio per le giovani generazioni. E poi mi piacerebbe, anche se non ne ho i poteri, poter intitolare lo Stadio Olimpico di Roma proprio a Paolo Rossi».