Taiwan, William Lai è il nuovo presidente: "Determinato a salvare il Paese dalle minacce della Cina"
13 gennaio 2024, ore 16:38
Record di affluenza nel paese, oltre il 70% della popolazione ha votato
Il vice presidente di Taiwan ed ex premier William Lai ha ottenuto più di cinque milioni di voti, oltre il 40 per cento delle preferenze, nelle elezioni presidenziali che si sono svolte oggi, è il nuovo presidente. Secondo i media locali le elezioni presidenziali e parlamentari del paese dovrebbero aver registrato un'affluenza record, almeno oltre il 70%.
LAI: "UNA VITTORIA PER LE COMUNITA' DELLE DEMOCRAZIE"
"Voglio ringraziare il popolo taiwanese per aver scritto un nuovo capitolo nella nostra democrazia. Abbiamo dimostrato al mondo quanto abbiamo a cuore la nostra democrazia. Questo è il nostro impegno incrollabile". Sono le prime parole di William Lai, secondo quanto riporta la Bbc. "Taiwan ha ottenuto una vittoria per la comunità delle democrazie", ha aggiunto. Poi, stando a quanto riportato sempre dalla Bbc, ha detto: "Il popolo taiwanese ha resistito con successo agli sforzi di forze esterne per influenzare le nostre elezioni. Noi crediamo che solo il popolo di Taiwan abbia il diritto di scegliere il proprio presidente". Il neo eletto presidente ha detto durante il suo discorso della vittoria di essere "determinato a salvaguardare Taiwan dalle continue minacce e intimidazioni della Cina" e di voler mantenere lo status quo tra le due sponde dello Stretto. "Mantenere la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan è una responsabilità importante", ha aggiunto, promettendo che "userà il dialogo per sostituire il confronto" nei suoi scambi con la Cina.
IL COMMENTO DELL'UNIONE EUROPEA
"L’Unione Europea accoglie con favore le elezioni tenutesi a Taiwan e si congratula con tutti gli elettori che hanno partecipato a questo esercizio democratico. I nostri rispettivi sistemi di governo si fondano su un impegno comune nei confronti della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani". È quanto si legge in una nota del portavoce dell’Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell, nella quale l’Ue sottolinea che "la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan sono fondamentali per la sicurezza e la prosperità regionale e globale" e che "rimane preoccupata per le crescenti tensioni, opponendosi a qualsiasi tentativo unilaterale di modificare lo status quo".
LA REAZIONE DELLA CINA
La Cina si opporrà "con forza alle attività separatiste mirate all'indipendenza di Taiwan e alle interferenze straniere". È quanto afferma Chen Binhua, portavoce dell'Ufficio per gli Affari di Taiwan del governo cinese, in merito alle elezioni del nuovo presidente. "La nostra posizione nel risolvere la questione di Taiwan e realizzare la riunificazione nazionale rimane coerente e la nostra determinazione è ferma come la roccia - ha aggiunto Chen in una dichiarazione. "Lo scopo - ha continuato Chen - "è di incrementare gli scambi e la cooperazione tra le due sponde dello Stretto, e promuovere congiuntamente la cultura cinese e lo sviluppo pacifico delle relazioni bilaterali". "La Cina considera l'isola una provincia ribelle e parte inalienabile del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario. Il presidente Xi Jinping ha affermato più volte che la riunificazione è un pilastro delle strategie di ringiovanimento della nazione".